Chiusa dopo appena 24 ore la 251, val di Zoldo ancora isolata: in tilt l'impianto semaforico, sistemato in tempi record

Mercoledì 13 Aprile 2022 di Giovanni Santin
Strada senza pace: ancora una chiusura per la 251 della Val di Zoldo

VAL DI ZOLDO - Poco più di 24 ore. Tanto è durata l’apertura della strada provinciale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina. Poi ieri sera, verso le 19, la strada è stata di nuovo interrotta. Anche se dopo un’ora è stata riaperta. Gli automobilisti lo hanno saputo perché si sono trovati improvvisamente il semaforo rosso che non è più tornato verde; gli zoldani lo hanno letto sul profilo facebook del loro sindaco Camillo De Pellegrin. E lo sconforto si è impadronito di tutti coloro che quella strada non l’hanno potuta percorrere per tre settimane e che speravano di poterlo fare con più regolarità.

SEMAFORO ROSSO «Interruzione temporanea del transito tra Igne e Soffranco a causa di un malfunzionamento dell’impianto semaforico – ha scritto il primo cittadino zoldano - i tecnici sono al lavoro per risolvere il problema». I semafori sono quelli collegati al masso di 800 metri cubi che i geologi hanno detto essere instabile dopo la grande quantità d’acqua buttata da elicotteri e canadair per spegnere l’incendio che dal 22 marzo ha divorato la montagna che incombe sulla strada nel tratto fra Igne e Soffranco. In realtà, dunque, quando ieri sera è scattato il rosso, non si sapeva se ciò fosse determinato da un malfunzionamento dell’impianto, come ipotizzato dal sindaco nel suo post, oppure dal fatto che il masso in questione si era mosso facendo scattare il rosso del semaforo. L’esasperazione degli zoldani sta tutta in un post di un automobilista: «Sono passato lo stesso – ha scritto Mauro - come tanti, i semafori era rossi dalle due parti». Insomma, dopo giorni di isolamento, sono stati molti quelli che hanno deciso di tentare la sorte pur di non essere costretti a percorrere il passo Cibiana, perché il passo Duran da due giorni è chiuso per lavori di manutenzione.

I DISAGI A Longarone, in quel momento, vi era anche una squadra giovanile di calciatori zodani, scesa lungo la sp 251. Finito l’allenamento hanno saputo della strada chiusa ed hanno appunto fatto ritorno per il passo Cibiana. Mentre da remoto Veneto Strade effettuava le verifiche necessarie, il sindaco De Pellegrin è stato subissato di telefonate. Ed a tutti ha detto che non c’erano tempistiche per la riapertura.

LO SFOGO «È una situazione incredibile e l’amarezza è enorme - è lo sfogo del sindaco Camillo De Pellegrin - Questo è il risultato di una situazione che non si vuole risolvere. Ma se il nostro Paese, se l’Italia, intendo, non vuole risolvere questi problemi, allora non c’è futuro. La situazione che stiamo vivendo in questo periodo in Zoldo non è umanamente sopportabile. Io mi auguro che tutte queste prove che la valle deve subire rendano chiaro a tutti l’urgenza e la gravità delle questioni con cui stiamo combattendo. Bisogna rendersi conto che l’economia della valle ne risente, c’è gente ferma e che è pronta a ripartire; ma questi eventi sono estremamente penalizzanti. Nessuno discute la priorità costituita dalla sicurezza, ma il problema va risolto». Parole pronunciate prima di sapere che la chiusura era effettivamente legata al mal funzionamento del semaforo: «Capisco che ci possa essere un primo periodo in cui il semaforo va tarato, ci mancherebbe. Ma se invece fosse il masso a muoversi, allora la strada rimane chiusa senza data». Poi De Pellegrin dice: «Per noi si tratta di tempo di vita, di occasioni perse, di economia che va sempre più in difficoltà. Quanto sta accadendo piano piano distrugge la speranza della gente. La valle non può essere vivere sospesa». Tutte dichiarazioni che il sindaco del Comune di Val di Zoldo conferma anche una volta che, ancor prima delle 20, la strada era stata riaperta. Nel frattempo il sondaggio online che chiede di “avere in tempi brevi risposte concrete sulle possibili soluzioni e sulle tempistiche certe di realizzazione di opere strutturali di messa in sicurezza” ha superato le 1.900 firme. 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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