Scariche di sassi dopo le piogge: chiusa la strada per la val del Grisol

Domenica 7 Novembre 2021 di Giovanni Santin
La strada per la val del Grisol

LONGARONE - Per una strada che riapre, un’altra chiude. A Longarone le ultime intense piogge dei giorni scorsi hanno portato prima a chiudere e poi a riaprire la strada Dogna-Provagna – che ora è transitabile – mentre ieri il sindaco Roberto Padrin ha emesso una nuova ordinanza per chiudere la strada che da Soffranco sale verso la val del Grisol. Partiamo quindi da quest’ultimo e più recente episodio
Allertata dalla popolazione, ieri l’amministrazione comunale ha eseguito un sopralluogo salendo lungo la val del Grisol. Con i tecnici comunali c’era anche Livio Sacchet, assessore a Lavori Pubblici e Manutenzioni. «L’aver verificato andando sul posto – fa sapere il sindaco Padrin – ci ha permesso di capire quale sia la situazione e capire come sia necessario intervenire. A monte della strada è stata infatti trovata una grande quantità di massi e sassi pronti a rotolare a valle. Ed è per questo che, in particolare, si è capito che non serve pensare di proteggere la strada, ma solo far cadere i sassi per evitare che essi rotolino a valle».
Un fenomeno continuo, innescato dalla pioggia della notte di martedì. Ed infatti mercoledì mattina sulla strada sono comparsi i primi sassi che via via sono aumentati. 
Ed anche ieri, nel corso del sopralluogo, la caduta massi è proseguita tanto che, nello scendere, l’assessore Sacchet si è imbattuto in sassi e materiale che non c’erano quando poco prima era salito. Ecco quindi l’ordinanza del sindaco di chiusura della strada. Ma subito dopo l’amministrazione comunale ha anche pianificato i prossimi interventi: «Provvederemo quanto prima ad effettuare un’analisi geologica e il conseguente disgaggio per limitare al massimo la chiusura della strada». Che infatti è stata immediatamente transennata con ordinanza firmata nella mattinata di ieri: «Una scelta fatta in via precauzionale – chiude il primo cittadino – ma anche responsabile e giudiziosa per evitare rischi maggiori».
Una strada importante perché porta ad alcune casere presenti sul territorio e perché in queste settimane sono molte le persone che la percorrono per salire a fare legna. L’altro teatro del dissesto è invece quello della Dogna-Provagna. 
Come accade ormai dallo scorso anno, ogni volta che la pioggia crea rischi di smottamento, l’arteria viene immediatamente chiusa e tale rimane anche nelle 24 ore successive: «In attesa di ottenere risorse che cercheremo nei ristori stanziati per il maltempo – spiega il Padrin – abbiamo trovato questa strartegia. Anche perché gli interventi qui necessari comporteranno una spesa di qualche centinaio di migliaia di euro che ora non abbiamo». Ieri quindi, cessato l’allarme, la strada è stata riaperta. In attesa di interventi strutturali. O della prossima ondata di maltempo.
 

Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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