Fuga in treno per 500 chilometri, 14enne ritrovato dopo 24 ore di ansia

Mercoledì 2 Gennaio 2019
Fuga in treno per 500 chilometri, 14enne ritrovato dopo 24 ore di ansia
VAL BELLUNA - Ventiquattro ore di fuga, una notte fuori casa e più di 500 chilometri percorsi in treno. Poi il lieto fine. Ieri pomeriggio, 1 gennaio, poco prima delle 15 la telefonata tanto attesa: il 14enne della Valbelluna scomparso la sera di Capodanno ha chiamato la mamma ed è stato ritrovato sano e salvo a Belluno. L'allontanamento del ragazzino, avvenuto alle 14 del 31 dicembre, ha tenuto con il fiato sospeso l'intera provincia. E non solo. Sul caso ci sono ancora accertamenti della polizia di Stato, che ieri sera ha ascoltato il minorenne, per escludere che vi fossero elementi di possibile rilievo penale a carico di terzi.
 
Qualora qualcuno avesse aiutato il ragazzino a allontanarsi si configurerebbe l'ipotesi di sottrazione consensuale di minorenne.
LA FUGA
Erano da poco passate le 14 di lunedì quando il minorenne se ne è andato da casa, senza portare via il cellulare. La madre in ansia, all'una di ieri notte ha denunciato la scomparsa del minorenne alla polizia, che si è attivata nelle ricerche. È stato diffuso sui social la richiesta di aiuto, con la foto e l'abbigliamento del ragazzino. L'appello ha avuto subito centinaia di condivisioni e i risultati non si sono fatti attendere. La prima segnalazione ai carabinieri del Feltrino. Con le luci del giorno poi sono state avviate le ricerche dei vigili del fuoco e soccorso alpino: le squadre hanno perlustrato strade e torrenti attorno all'abitazione della Valbelluna.
LA SVOLTA
Un gruppo di ragazzi di Santa Giustina ha chiamato il 113, spiegando di aver visto il 14enne il pomeriggio del 31 dicembre sul treno verso Padova. Da lì sono iniziati gli accertamenti della polizia di Stato, che tramite la Polfer è riuscita a accertare gli spostamenti del minorenne. Il giovane alle 15.34 di lunedì aveva preso il treno da Belluno verso Treviso e poi, dopo il cambio, era arrivato a Padova. Verso le 18, come accertato dalle telecamere, era ripartito in direzione Verona. La polizia ha contattato il capotreno di quel convoglio regionale: il ragazzino gli aveva detto di aver sbagliato treno, perché era diretto a Milano. Non si sa con certezza se il minorenne sia mai arrivato alla sua destinazione, ovvero Milano. Aveva in tasca 150 euro circa, il regalo di Natale.
LA TELEFONATA
Dopo 24 ore, ieri tra le 14 e le 15 il ragazzo ha chiamato la madre da un cellulare che si era fatto prestare da un passante, a parco Lambioi. È stato raggiunto subito dal genitore e dagli agenti delle Volanti: stava bene e sui social si è scatenata la gioia di tutti.
Olivia Bonetti
Ultimo aggiornamento: 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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