In arrivo altri 200 milioni per Vaia: priorità ai privati e alle sorgenti

Martedì 4 Febbraio 2020 di Lauredana Marsiglia
In arrivo altri 200 milioni per Vaia: priorità ai privati e alle sorgenti
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BELLUNO - Pronto il piano di interventi 2020 per accedere alla seconda tranche dei fondi governativi triennali 2019-2020-2021 stanziati per far fronte ai danni causati dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018. La prima da 468 milioni, di cui il 70% circa sulla provincia di Belluno, è già stata spesa con successo. Ora ce ne sono altri 280 di cui più di 200 mila sono destinati al Bellunese, area più colpita da Vaia.
Stanno così per aprirsi altre centinaia di cantieri; basterà pensare che nel 2019, in provincia, ne sono stati avviati circa 1200 su un totale veneto di 1746.
«Priorità è stata data ai 42 milioni stanziati per il ristoro dei danni a privati e attività produttive, che si sommano ai 25 milioni di euro già previsti nel piano 2019 - spiega il governatore Luca Zaia nella sua veste di Commissario Delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile legati al maltempo dell'ottobre 2018 -. Continueremo a portare avanti l'immane opera per tornare a far risplendere la nostra montagna devastata da Vaia. Dei circa 45 milioni di euro destinati a opere relative al ripristino delle strade, l'intervento più importante, sul quale Veneto Strade è già al lavoro, è lo svincolo per Cibiana. È un'opera fondamentale in vista delle Olimpiadi, che puntiamo possa essere realizzata prima dei Mondiali 2021». 
SORGENTI SICURE
Altra priorità è quella relativa alla messa in sicurezza delle sorgenti per la quale sono stati stanziati 15 milioni. Il progetto si chiama Operazione Sorgenti Sicure e andrà ad ammodernare gli acquedotti per aumentare la resilienza delle sorgenti, in caso si verifichino condizioni simili a quelle che si sono create in occasione della tempesta Vaia.
FONDI AI COMUNI
Alle amministrazioni comunali, per il ripristino dei danni alle infrastrutture pubbliche danneggiate da Vaia e per opere volte all'aumento della resilienza vengono assegnati 60 milioni di euro: 40 milioni verranno destinati ai 24 Comuni maggiormente colpiti; i rimanenti 20 milioni sono destinati ai 64 Comuni colpiti con minore intensità.
OPERE IDRAULICHE
Circa 100 milioni di euro sono riservati all'adeguamento delle opere idrauliche in tutto il territorio del Veneto per ridurre il rischio idraulico su tutta la rete idraulica principale e secondaria. Le opere saranno eseguite dalle strutture della Regione del Veneto, Geni Civili e Unità operativa Forestale e dai Consorzi di Bonifica.
STRADE
Oltre 45 milioni di euro del piano sono indirizzati al ripristino della rete stradale danneggiata e all'adeguamento delle infrastrutture.
SERRAI DI SOTTOGUDA
Per quanto riguarda i Serrai, in comune di Rocca Pietore, sono stati impegnati 8,5 milioni di euro per il ripristino dell'intera valle al fine per renderla nuovamente fruibile, nel rispetto delle peculiarità dell'area patrimonio dell'Unesco. Nel 2019 sono stati avviati i lavori per circa 2 milioni di euro relativi ai primi interventi di pulizia, quest'anno saranno rifatti i sottoservizi con l'obiettivo di rendere la zona sicura in caso di eventi della portata di Vaia. 
PROGETTAZIONI
Circa 5,5 milioni di euro nel piano 2020 sono destinati alla redazione di progetti esecutivi di opere strategiche come, ad esempio, il nuovo ponte in sostituzione del ponte Bailey sul fiume Piave a Belluno, l'aumento della resilienza dei collegamenti intervallivi, come, ad esempio, la variante al tracciato della Sr 203 per bypassare l'abitato di Alleghe, la galleria Pala Rossa ed il ponte sul torrente Cismon in località Ponte Oltra nei Comuni di Lamon e Sovramonte.
RIPRISTINO AMBIENTALECirca 3 milioni di euro riguardano interventi di ripristino del patrimonio ittico in ambiente montano fortemente depauperato dalla piena del 2018 e al ripristino della fauna ittica costiera e dei molluschi danneggiati dalle mareggiate.
Lauredana Marsiglia
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