Noemi Batki pronta per tuffarsi nella sua quarta olimpiade

Lunedì 5 Luglio 2021 di Daniela De Donà
Noemi Batki in volo dopo essersi lanciata dalla piattaforma

Sull’ aereo in partenza da Fiumicino il 17 luglio salirà anche lei, Noemi Batki. Per la sua quarta Olimpiade: un grande risultato nel mondo dei tuffi. Anche perchè, da quasi 34enne, se la dovrà vedere dalla piattaforma di dieci metri con atlete ben più giovani. La tuffatrice - cresciuta nella Nuoto Belluno, con i primi spruzzi a tre anni dal trampolino della piscina di Lambioi – è da oggi in raduno collegiale. Quindi via, dopo Pechino, Londra e Rio de Janeiro, con un tuffo nuovo di zecca che va a sostituire quell’avvitamento che rappresentava il suo tallone d’Achille. 
Cosa ti aspetti da questa Olimpiade?
«Riuscire a viverla al massimo: ho imparato che la cosa più importante è affrontare ogni momento con la giusta serenità e presenza di spirito».
Se dovessi sintetizzare un’ emozione per ciascuna delle quattro Olimpiadi? 
«Pechino ha rappresentato la meraviglia, tutto era nuovo e mi sono goduta ogni attimo con l’innocenza di chi da giovane si guadagna un posto fra i grandi. Londra è stata l’Olimpiade della consapevolezza perché ho raggiunto il mio miglior punteggio in carriera, nel momento in cui più contava, chiudendo la mia finale a soli 9 punti dal podio. Di Rio ricordo l’amarezza: ci sono arrivata infortunata fisicamente e mi sentivo impotente, ho dovuto portare a termine la gara a testa alta nonostante il dolore. Vorrei che i Giochi di Tokyo fossero il mio riscatto, non tanto in termini di risultato, perché quello dipende anche dagli altri, ma per me stessa, per sentirmi soddisfatta del percorso di questi ultimi 5 anni e della carriera».
Quale il tuo vantaggio rispetto alle quattordicenni cinesi?

«Dalla mia ho l’esperienza per cui, al 99%, qualsiasi situazione mi troverò a vivere l’avrò già vissuta in passato. Perciò saprò come reagire»
Cosa hai messo in valigia? 
«Il materiale olimpico è abbondante come sempre, abbiamo 3 tute, 10 magliette, qualche felpa e giacchetta, due paia di scarpe e alcuni accessori come ciabatte, accappatoio ed occhiali da sole»
Ci sarai alla sfilata con lo squadrone italiano? 
«La mia gara inizia il 4 agosto, e se dovesse andare bene salirò sulla piattaforma anche il 5. Non so se ci sarà la sfilata, dipenderà dalla situazione sanitaria».
La tua prima allenatrice, cioè tua mamma Ibolya Nagy, che consigli ti ha dato? 
«Lei sa che la battaglia è tutta nella mia testa. Ha detto, come sempre, di credere in me stessa e di ascoltare Domenico Rinaldi, il mio allenatore».
Che tuffi hai preparato? 
«Ho appena inserito nel programma un tuffo completamente nuovo per sostituire quello che facevo finora, cioè l’avvitamento. Un passo che vale come grandissima conquista. Ma sto cercando consistenza in tutta la mia serie gara, perchè ho imparato che non è mai un tuffo singolo a decidere, ma l’approccio all’intero insieme».
Cosa farà l’alpina Batki dopo questi Giochi olimpici? 
«Non lo so. È possibile che chiuderò con questa vita, perché i sacrifici sono tanti e sono dell’idea che ci voglia una professionalità estrema, che mi ha caratterizzato per i trascorsi 28 anni, visto che ho iniziato a gareggiare a 6 anni. Adesso ho raggiunto degli obiettivi e non sono più sicura di volermi dedicare esclusivamente ai tuffi. Insomma potrei decidere che è tempo di passare ad altro».
Quando parli del tuo cappello alpino quasi ti emozioni... 
«È vero. Entrare nel gruppo sportivo dell’Esercito e poi diventare alpina hanno riempito d’orgoglio papà, Dario Mosena e di conseguenza anche me. Lui è stato un alpino e sempre partecipa alle adunate e si incontra con i suoi amici da tutt’Italia, per cui attraverso le sue storie ho capito che gli alpini sono uomini forti, caparbi, socievoli e uniti tra loro. Ora per farlo pienamente contento mi aspetterebbe ancora un lancio col paracadute, chissà magari dopo Tokyo».
Potresti tornare tra le montagne di Belluno da allenatrice?

«Sto valutando le mie opzioni assieme al centro sportivo dell’Esercito, che sicuramente mi aiuterà nel trovare la soluzione più adatta».

Ultimo aggiornamento: 17:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci