AGORDO - Circa 12mila euro sottratti con raggiri da ignoti hacker a giovani agordini, clienti del gruppo bancario di “Banca Intesa”. C’è chi ha perso addirittura 7mila euro. Chi per fortuna si è salvato, in quanto i due tentativi messi in atto dai malviventi non sono andati a buon fine. È la nuova truffa informatica, il nuovo phishing, che non arriva più tramite una mail ma tramite un sms e una telefonata di finti operatori bancari. Sui casi, quattro quelli denunciati, sono in corso indagini dei carabinieri della stazione di Agordo, diretti dalla comandante, maresciallo Sara Amato.
LA TECNICA
LE DENUNCE
I casi accertati, tutti concentrati nell’Agordino, al momento sono 4. Ovviamente sono avvenuti ai danni di vittime relativamente giovani, ovvero i clienti Banca Intesa che utilizzano le App sui cellulari. Nel primo episodio il prelievo fraudolento è stato di 3600 euro circa, nel secondo di 1500 euro, nel terzo 7000 e nel quarto ci sono stati due tentativi non andati a buon fine. «Su tutti i conti correnti - spiegano dall’Arma - sono stati registrati movimenti in entrata e uscita da parte di persone sconosciute». Proprio su questi ignoti hacker si stanno concentrando le indagini dei militari.
LE AVVERTENZE
In gergo informatico, la truffa di cui è sono rimasti vittime i 4 giovani agordini si chiama phishing, una pratica illegale che tenta di rubare i dati di accesso al conto bancario attraverso l’invio di un sms, un messaggio Whatsapp, un’email, ma anche una telefonata. Nei casi registrati ultimamente tutto iniziava con un messaggio: «Gentile Cliente, a breve la sua App verrà disabilitata per mancato aggiornamento. Aggiornala al seguente link: bit.ly/Isp-App2020». Questo l’sms, inviato ai malcapitati, firmato in apparenza Banca Intesa. La Banca consiglia di diffidare, a priori, di qualsiasi messaggio arrivi tramite sms o app di messaggistica istantanea, in particolare se non vi invita a contattare la filiale più vicina o quantomeno un numero verde a cui rivolgersi per maggiori informazioni. Spesso queste truffe sono state sventate grazie a una semplice telefonata al servizio clienti.
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