Da imprenditore a truffatore, la carriera del re delle frodi online: è di Feltre

Mercoledì 29 Gennaio 2020
Da imprenditore a truffatore, la carriera del re delle frodi online: è di Feltre
2
FELTRE - Da imprenditore a truffatore. Sergio Peterle, 59enne residente in via Gorda a Feltre, sta diventando ormai un protagonista nelle aule di giustizia, in Tribunale a Belluno. L'uomo che un tempo finiva nei guai per le imposte e l'Iva oggi è ripetutamente a processo per truffe che commetterebbe via Internet. Due processi in soli due giorni per episodi simili: mette in vendita oggetti sui siti più disparati, poi incassa e sparisce. È uno dei pochi che inverte il trend che c'è da anni in provincia, con truffe telematiche che partono dal sud e mietono vittime tra i bellunesi: la truffa telematica in questi casi parte proprio da Feltre e finisce in Sicilia o in Sardegna.

È andata così negli 8 processi che lo riguardano per queste vicende: in nessuno dei casi si è arrivati a condanna definitiva, ma ci sono, al momento, solo sentenze di primo grado. Ha un difensore di fiducia, l'avvocato Giorgio Gasperin che lo rappresenta in ogni udienza. Ad oggi infatti Peterle non si è mai visto in Tribunale e anzi, in qualche procedimento era stato addirittura dichiarato irreperibile.

IL CASO
Sicuramente il feltrino ci sa fare con il pc e anche con le vendite visto che in passato aveva una licenza per il commercio al dettaglio di alimentari e bevande. Ieri era alla sbarra per due episodi. Uno avvenuto a Feltre nel giugno 2016, dove Peterle si era fatto la Postepay su cui poi sono stati accreditati i soldi. L'altro avvenuto sempre in città, ma nel settembre 2016. Nel primo caso il 59enne feltrino aveva messo in vendita su Subito.it una macchina imballatrice Sgorbati mettendo come nome del venditore un fantomatico Fabio. Ha così fatto cadere in trappola un 40enne che gli ha versato 200 euro senza mai ricevere la merce. Nell'altro caso sempre su Subito.it questa volta a nome di un fantomatico Paolo Aversi ha messo in vendita un escavatore. È riuscito così da un 59enne sardo, ma poi non gli avrebbe spedito nulla. Il processo ieri è stato rinviato per l'astensione degli avvocati al 17 aprile.

  I PRECEDENTI
L'uomo era finito a processo anche perché sarebbe al centro della truffa del formaggio messa in atto ai danni della Latteria di Frontin di Trichiana.
Ma Peterle un tempo era un imprenditore: era possessore di una licenza per il commercio al dettaglio di alimentari e bevande, ma in realtà eseguiva lavori anche nel campo delle manutenzioni edili e nella minuteria del settore dell'occhialeria. Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci