Caos traffico, sparisce l'imbuto sulla statale 51: Anas fa il punto sui lavori per il mondiale 2021

Venerdì 4 Settembre 2020
La promessa: via l'imbuto sulla ss 51 a Longarone
BELLUNO - L'agosto da bollino rosso è terminato. Un mese, anzi un'estate di traffico e disagi sulla statale 51. Ma finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Il piano straordinario per i Mondiali 2021 sulla Statale 51 d'Alemagna è praticamente a metà strada. E gli automobilisti dovranno pazientare ancora per poco. Stanno per terminare le opere sulle principali criticità, e in particolare l'imbuto di Longarone sparirà entro ottobre. La seconda metà del piano dei Mondiali sarà poi in discesa. A spiegarlo è Anas, che fornisce un quadro dettagliato di quanto fatto.

L'IMBUTO DI LONGARONE
Più volte, in questi giorni di ingorghi, la stessa polizia stradale aveva confessato di attendere con ansia il termine dei lavori a Longarone, all'incrocio verso la 251, perché solo allora il traffico tornerà a respirare. «I lavori di modifica dello svincolo tra la SS 51 e la SS251, che avrebbero dovuto concludersi prima della stagione estiva, hanno subito uno slittamento a causa del Covid - spiegano da Anas -. Oggi sono in corso e la loro ultimazione è prevista per il mese di ottobre. Non appena l'avanzamento dei lavori lo consentirà, la svolta da e per la SS 251 sarà ripristinata per diminuire i disagi alla circolazione, che sono stati gestiti mediante un presidio fisso del personale di cantiere in relazione all'intensità del traffico». 

LO STATO DELL'ARTE
Il Piano Straordinario per i Mondiali 2021 sulla statale 51 d'Alemagna vede, ad oggi, 22 interventi completati (per oltre 21 milioni di euro) e 24 interventi in corso (che hanno prodotto un avanzamento di ulteriori 22 milioni di euro). L'ultimazione del Piano, come comunicato dal Commissario Straordinario nel suo incontro con gli amministratori del Cadore e del Comelico del luglio scorso, è prevista per gennaio 2021. «In ogni caso, per quella data - rassicura Anas -, eventuali interventi non completati saranno messi in sicurezza in modo da non creare interferenze al traffico».

ESTATE DI DISAGI
Quindi la prossima estate non sarà tutta da bollino rosso come quella 2020. «L'attivazione di un così importante piano di investimenti - conclude Anas -, su un orizzonte di tempo limitato e su una viabilità storica, genera necessariamente un aggravio alla fluidità del traffico. Per questo i cantieri sono stati attentamente pianificati in modo da arrecare il minor disagio possibile, a seguito di uno studio condiviso con tutti gli enti locali. Va evidenziato che l'importante investimento stanziato e la pazienza richiesta all'utenza consentiranno di cambiare definitivamente la viabilità del Bellunese, insieme alle opere per le Olimpiadi del 2026, con importanti benefici per il territorio». In questa estate 2020 hanno lavorato sulla statale 51 d'Alemagna oltre 150 persone tra personale Anas e delle imprese esecutrici.

ACQUABONA
Il caso di Acquabona, con l'interruzione della statale 51 per 3 ore a causa dell'ennesima colata, nei giorni scorsi, aveva scatenato polemiche sui lavori mondiali recentemente realizzati. «Quella colata di acqua e fango si è verificata tra le progressive 98+320 e 98+370 - spiega Anas -e proviene dal cosiddetto Canalone di Acquabona, da tempo praticamente inattivo. Le sue opere di protezione, realizzate negli anni 90 da diversi soggetti e secondo idee di gestione stradale diverse da quelli odierne, sono oggetto di costante manutenzione da parte degli enti preposti. Hanno funzionato anche in questo caso, avendo trattenuto la colata di detrito e lasciato filtrare, durante il nubifragio di domenica, solo acqua mista a fango». Altro capitolo l'opera di sicurezza idraulica fatta nell'ambito dei Mondiali. «L'intervento realizzato da Anas nel 2015-2018 (tra 97+400 e 98+300 Protezione del corpo stradale dalle colate detritiche in località Acquabona a Cortina) - prosegue - è adiacente al punto di interesse, ma intercetta la più cospicua Colata di Punta Negra, diversa dalla precedente, e che aveva provocato gravi danni alla viabilità a partire dell'ottobre 2014. Dopo le opere realizzate da Anas, la colata di Punta Negra non ha più creato problemi al traffico». Sempre in quel punto l'impresa Cme, Consorzio Imprenditori Edili aveva realizzato tra il maggio ed il settembre 2018, i lavori di rifacimento del muro di sottoscarpa e dell'opera idraulica al km 98+600, per un importo complessivo di circa 300.000 euro. 
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