Belluno invasa dai topi: ratti alla ricerca di cibo sui marciapiedi e nelle piazze

Sabato 3 Aprile 2021
Belluno invasa dai topi (Foto di Capri23auto da Pixabay)
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BELLUNO - In città è emergenza roditori. I topi sono ovunque. Aumentano i ratti in città: la causa è il cibo d'asporto. Avanzi di panini, pizze, snack e patatine dentro i cestini dei rifiuti fanno oggi proliferare i topi che dalla periferia al centro storico non si fanno troppi problemi a gironzolare tra marciapiedi, piazze e strade.

Gozzovigliano dove trovano rifiuti e le segnalazioni da parte dei cittadini, negli ultimi tempi, sono aumentate. 


IL CONSIGLIERE

Tanto da spingere il consigliere comunale del gruppo misto Fabio Rufus Bristot a presentare un'interrogazione in sede di Consiglio comunale per capire meglio come funzionino le derattizzazioni in città. «Nell'ultima settimana ho ricevuto plurime segnalazioni della presenza anomala di pantegane in alcune parti di Belluno ha spiegato Bristot -, tra le quali tutta la zona di Mussoi, pressochè ovunque, e alcune zone di Cavarzano come zona Viale Giovanni Paolo I e del centro città come l'area giardini Piazza Martiri e la zona di Santo Stefano. Ho potuto rilevare anche direttamente, dove risiedo ovvero nella zona Via Feltre, Via Lazzarini, Via Maraga e Via Boito, la presenza nel tardo pomeriggio o di sera di un numero importante di ratti soprattutto nei pressi dei tombini. Già nel corso del 2020 segnalavo più volte analogo fenomeno senza aver ricevuto riscontro sulle attività effettuate da parte del Comune di Belluno, quantomeno al fine del contenimento. Eppure è straordinariamente importante per l'igiene pubblica e per lo stesso decoro della nostra città pervenire alla completa disinfestazione e igienizzazione di aree ecologiche e, soprattutto, di tombinature e scoli delle acque bianche superficiali e di aree incolte nei pressi delle stesse. Inoltre ratti e pantegane possono essere pericolosi anche in termini di diffusione di malattie e di danni che possono arrecare a cavidotti e fili che corrono contermini a fogne, tubazioni sotterranee». 

L'ASSESSORE

Bristot chiede di sapere se ci siano studi che spieghino l'aumento dei ratti e quali misure ha adottato il Comune. A rispondere è l'assessore all'ambiente Alberto Simiele che fa sapere come tutto sia sotto controllo. Il Comune è sul pezzo e nei primi tre mesi di quest'anno, ha spiegato Simiele, ha effettuato 54 derattizzazioni in diverse parti del capoluogo: da via del Boscon a via Santa Croce, Lambioi, via Vittorio Veneto, via Meassa, Castion, zona Agosti, Cusighe, piazza Santo Stefano, piazza Castello, via Sottocastello, via Tasso, via Col da Ren e piazza dei Martiri, ma non solo. «Studi che spieghino il motivo non ce ne sono ha chiarito Simiele -, ma gli operatori Usl interpellati a questo proposito ipotizzano possa essere legato all'aumento del consumo di cibi all'aperto e conseguente maggior abbandono di scarti di cibo nei cestini». (A.Tr.)

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