Intossicati al ristorante: tonno sequestrato, pazienti dimessi. Si cerca il pescatore

I carabinieri del Nas stanno risalendo al fornitore per poter ricostruire l'intera filiera ed accertare le responsabilità

Mercoledì 21 Settembre 2022 di G.L.
Intossicati al ristorante: tonno sequestrato, pazienti dimessi. Si cerca il pescatore

BELLUNO - Tonno sequestrato e pazienti dimessi: sono tutti tornati a casa dopo una notte trascorsa in osservazione in ospedale i quattro clienti dei due ristoranti che si erano sentiti male dopo aver mangiato il pesce.

Stanno seguendo una terapia a base di istamina, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Sul fronte delle indagini, i carabinieri del Nas stanno cercando di ricostruire la filiera che ha determinato l'arrivo del tonno incriminato sul piatto dei feriti.


NEL MIRINO
L'obiettivo dei militari è giungere all'identificazione del pescatore che ha catturato il pesce e accertare che da quel momento tutti i passaggi previsti dalla normativa sanitaria in materia di conservazione alimentare siano stati rispettati. Qualora uno di questi anelli evidenziasse anomalie e o responsabilità si procederebbe con la segnalazione in procura. In questo contesto di acquisizione di informazioni preliminari si inserisce anche il controllo effettuato dai Nas sui due locali: l'unico provvedimento adottato è stato il sequestro della partita di tonno dalla quale erano state preparate le porzioni che hanno determinato la sindrome sgombroide nei quattro avventori. Nulla di irregolare è emerso sotto il profilo della conservazione, della salubrità e dell'igiene degli ambienti ispezionati e i locali in questi giorni stanno regolarmente confezionando pasti a pranzo e a cena.


L'ESAME
Dalla partita sequestrata sono stati prelevati parti di pesce fresco che ora il laboratorio dell'Usl dovrà esaminare per stabilire con precisione la causa dell'intossicazione. Se la son vista brutta i quattro ricoverati: a uno di loro è mancato il respiro mentre gli si gonfiavano il collo e il viso, due donne sono svenute e per loro si è reso necessario il trasporto in ospedale con l'ambulanza. Il piatto nel menù era invitante: misticanza, tonno fresco scottato, mais pomodorini e bufala campana Dop, ma si è trasformato in un incubo. Non è escluso che in fase di abbattimento (procedimento obbligatorio per garantire la non tossicità della carne di pesce fresca) degli agenti patogeni qualcosa sia andato storto. La sindrome sgombroide è una patologia di origine alimentare causata dal consumo di prodotti ittici contaminati da batteri in assenza di alterazioni organolettiche. Un'alterazione che non si riesce a percepire all'assaggio o all'olfatto: il tonno fresco era buonissimo. I batteri responsabili di per sé non sono patogeni ma sono in grado di trasformare un amminoacido (istidina), presente in abbondanza in alcune specie di pesci, (tonno, sgombro, alice i più comuni) in istamina che, se presente in grandi quantità, è la responsabile della patologia.

 

Ultimo aggiornamento: 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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