Sara Bona: incubo svanito in serata, prima donna a guidare il Comune

Lunedì 13 Giugno 2022
Dalla pagina Facebook di Sara Bona

TAMBRE - Per la prima volta Tambre è donna. Per la lista Al lavoro per Tambre il quorum nel paese ai piedi del Cansiglio è arrivato quasi alle 20,30. Solo a quel punto Sara Bona, unica candidata sindaca, si è detta soddisfatta, ma non ha festeggiato, spiegando così le ragioni della propria prudenza: «Il quorum era fissato a 461 votanti, ma nelle urne almeno la metà dei voti deve essere valida; e per quel che sappiamo noi, ci potrebbero essere tante schede nulle o bianche».
LA CAUTELA
Una prudenza che è parsa eccessiva, ma non c'è stato modo di convincere la neoeletta sindaca di Tambre a concedersi ad una foto mentre festeggia: «Semplicemente perché non abbiamo ancora festeggiato. Abbiamo deciso di rinviare ogni manifestazione di questo tipo a domani (oggi) quando, terminato lo spoglio, che presumo si concluderà verso le 16, ci ritroveremo a casa mia».
Chi ha invece rotto gli indugi sono i suoi colleghi sindaci dell'Alpago dai quali, appena si è sparsa la notizia del raggiungimento del numero sufficiente di votanti, sono arrivati messaggini e telefonate. «Con gli altri primi cittadini della conca ci metteremo a lavorare da domani raccontava Sara Bona ieri sera, parlando di fatto da sindaco e tradendo di fatto la prudenza manifestata poco prima perché abbiamo molti progetti ed iniziative che vanno gestite in comune. A partire dagli aspetti turistici e dal potenziamento dei servizi gestiti insieme a livello di Unione Montana: il sociale, i servizi di Polizia Locale, servizi associati in genere sui quali lavorare in sinergia. Ed i progetti che possiamo presentare a valere sul Pnrr».
LA SODDISFAZIONE
Festa no, ma soddisfazione sì, ribadisce la prima sindaca donna del Comune di Tambre: «Il dato dell'affluenza è positivo ed è molto più alto di quello che ci attendevamo perché anche ora ci sono tante persone che arrivano ai seggi». Un'affluenza che è continuata fino alle 23, quando probabilmente le persone erano rientrate a casa dopo una giornata trascorsa fuori paese. Per tutta la giornata il numero dei votanti era apparso in linea rispetto alle precedenti amministrative del 2017. Ma allora le liste in lizza erano due e quindi non c'era alcun problema di quorum.
Nelle scorse settimane invece la spada di Damocle dell'astensionismo aveva aleggiato nei pensieri dei candidati di Al lavoro per Tambre, anche perché in paese qualcuno aveva invocato il commissario, piuttosto che la vittoria della lista guidata da Sara Bona ed erede dell'amministrazione di Oscar Facchin, sindaco per 15 anni, e presente come candidato consigliere anche in questa occasione: «Nell'ultimo incontro con la popolazione che si è svolto venerdì sera racconta la neoeletta sindaca Sara Bona - abbiamo ricevuto molte critiche circa il lavoro del passato quinquennio. Ma la sala del Centro sociale di Tambre era piena e in quell'occasione abbiamo capito che c'era voglia di partecipare. Una sensazione accresciuta girando per il paese perché tante persone mi hanno fermata per dire che ci avrebbero votato. Quindi la soddisfazione maggiore è stata riuscire a portare la gente al seggio, a far crescere l'interesse e la voglia di partecipazione».
ALL'ORIZZONTE
Nel prossimo consiglio comunale, quindi, siederanno tutti e 10 i candidati che si erano presentati, questi i nomi del nuovo consiglio comunale i cui membri hanno un'età compresa fra i 31 ed i 70 anni: Innocente Azzalini, Yuri Bortoluzzi, Raffaele Bortoluzzi, Ueli Costa, Lucia Della Libera, Oscar Facchin, Loris Fagherazzi, Isabella Lavina, Ivan Piazza, Maria Grazia Ricucci.
 

Ultimo aggiornamento: 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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