Carlo Maria Chittaro, il farmacista 83enne che compone blues

Domenica 26 Giugno 2022 di Dino Bridda
Carlo Maria Chittaro, il farmacista 83enne che compone blues

TAMBRE (BELLUNO) - L'Enciclopedia Treccani definisce il blues una Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue=essere malinconico), nata nel Sud degli Stati Uniti negli anni precedenti la guerra di Secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi appartenenti alla cultura del proletariato rurale afroamericano con aspetti propri della tradizione musicale colta europea.


LA PASSIONE
Il blues è arrivato anche al limitare del Cansiglio, grazie ad un appassionato di questo genere musicale, Carlo Maria Chittaro, 83 anni, professione farmacista a Tambre dal 1984, oggi in quiescenza anche se non ha smesso del tutto il camice bianco.

Compone e canta accompagnato da amici alla chitarra acustica e all'armonica a bocca in perfetto stile blues, tra il malinconico e l'ironico: «I blues in genere cantano fatti della vita e non sempre sono allegri, molti sono tristi e pure drammatici. Perfino il St. Louis Blues è così, per non parlare del più cupo di tutti Me and my gin delle varie Bessie Smith e Billie Holiday. Quello che mi è più caro? Il Poldo Blues, dedicato ad un bastardino schnauzer rimasto con noi in famiglia sino a 17 anni. Me lo richiedono in molti». Persino il fatto più inusitato, in apparenza lungi dall'essere fonte di ispirazione, è diventato di recente un nuovo blues scritto dal Chittaro: «Qualche mese fa ho subito un intervento alla cataratta che affrontai con comprensibile tensione, subito sciolta all'uscita dalla sala operatoria grazie ad un intervento breve e indolore. Il giorno dopo una felice sorpresa: rimossa la capsula protettiva, tutto era più nitido, dettagliato, un mondo completamente nuovo e diverso».


LA FESTA
Valeva la pena festeggiare, perciò, penna in mano e melodia in mente, al repertorio del farmacista bluesman si è così aggiunto il Cataratta Blues, un brano che ha il sapore dell'atto liberatorio da un incubo che suona così: «I'll see more fine and bright», infatti ora la vista è luminosa e con l'intervento all'altro occhio lo sarà di più. «Ma - sottolinea Chittaro - non sarà più come prima. Niente paura e quella magica tensione. Una cosa è certa una volta a casa canterò felice il Cataratta Blues da solo, perché il bluesman canta soprattutto per sé stesso». Senza dimenticare, però, di elogiare il reparto di Oculistica di Belluno: «Un reparto che è un autentica eccellenza nel Triveneto: apparecchiature d'avanguardia e grande professionalità e competenza del personale medico ed infermieristico nonché squisita gentilezza e cortesia. L'unico neo? Dovere digiunare e sentire il profumo di prelibatezze che escono da una cucina da terza stella Michelin». A questa simpatica storia manca solo un blues per il San Martino.

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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