Coronavirus Pasqua e Pasquetta. Cortina, telecamere leggi targhe, elicotteri e controlli perfino sui sentieri di montagna

Venerdì 10 Aprile 2020 di Marco Dibona
Coronavirus Pasqua e Pasquetta. Cortina, telecamere leggi targhe, elicotteri e controlli perfino sui sentieri di montagna
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Anche le strade verso la montagna veneta saranno presidiate, con l'intento di fermare quanti pensano di trascorrere Pasqua e Pasquetta nella seconda casa, magari con qualche escursione nei dintorni, contravvenendo ai decreti anti-coronavirus. Con un'attenzione particolare su Cortina, nella convinzione che possa essere fra le destinazioni principali, per l'alto numero di seconde case. La conca ampezzana sta pagando un tributo altissimo alla pandemia, con 82 persone positive al virus (ultimo rilevamento di mercoledì); una situazione che deriva proprio dall'essere una località turistica ambita, probabilmente causata anche dallo sciagurato ultimo assalto alle piste di metà marzo.

Posti di blocco ed elicotteri, sarà una Pasqua blindata. Gita in barca? Darsene chiuse

«Per Pasqua la nostra valle sarà blindata assicura il sindaco Gianpietro Ghedina e continuo a dire di non venire qui. Ho periodiche riunioni con la Prefettura di Belluno, con i comandi delle forze dell'ordine provinciali, ci saranno controlli sulle principali strade, anche dall'alto. I giorni scorsi è già stato utilizzato un elicottero della Guardia di finanza, al quale se ne affiancherà uno dei Carabinieri».
 
«NON VENITE»
Sulle verifiche in paese, il sindaco aggiunge: «Saranno utilizzate per tutto il giorno le telecamere di controllo delle targhe dei veicoli che entrano ed escono da Cortina. Ho chiesto alla polizia locale di verificare le seconde case, anche con fotografie, per poi incrociare i dati. Siamo tutti uniti, per fare in modo che Cortina non sia raggiungibile. Auguro a tutti una santa Pasqua, ma a casa loro. Poi saremo ben lieti di accogliere tutti a braccia aperte, quando ci si potrà muovere di nuovo».

GLI ALTRI COMUNI
Azioni analoghe sono praticate da altri Comuni montani, sia nelle località solitamente più frequentate, sia in quelle periferiche. Accade nel piccolo comune di Vodo, in Valle del Boite, che ha un invidiato primato: ad oggi nessun residente è positivo al Covid-19. Anche lì il sindaco Domenico Belfi si attiva per fotografare le seconde case, chiuse e vuote: devono rimanere così. Intanto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Adriana Cogode, ha elaborato un piano straordinario di controllo. Sono stati ascoltati i timori espressi da molti sindaci, nelle località turistiche che hanno il maggior numero di seconde case. Le diverse forze di polizia metteranno in strada 870 pattuglie, con 1.700 unità di personale. Ci saranno posti di controllo lungo la statale 51 di Alemagna, dall'uscita dell'autostrada A27 a Pian di Vedoia, porta di accesso alla conca ampezzana, al Cadore e al Comelico, e sulla regionale 203 Agordina. Saranno ripetuti i servizi sui sentieri di montagna, con l'apporto del soccorso alpino Sagf della Finanza.
Marco Dibona
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Ultimo aggiornamento: 19:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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