Trent'anni di Suem, cerimonia per celebrare la ricorrenza ricordando il disastro di Falco

Sabato 26 Marzo 2022 di Giuditta Bolzonello
La carcassa di Falco

PIEVE DI CADORE - l Servizio di urgenza ed emergenza medica, Suem, compie 30 anni e questa data è dedicata agli Eroi di Falco. Una giornata importante che certifica la qualità di un servizio che proprio in Cadore ha mosso i primi passi, grazie alla lungimiranza e determinazione di Angelo Costola il primario di Lorenzago che lo plasmò affinchè fosse lo strumento a garanzia dell'accesso ai servizi sanitari per tutta la popolazione anche quella delle periferie alpine: diede vita alla pari opportunità in sanità. Oggi è festa anche a Pieve di Cadore per l'ambito traguardo in attesa della conclusione dei lavori della nuova base per l'elisoccorso. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto sui 30 anni del Suem: “Auguri con riconoscenza per tutte le donne e gli uomini che dal cielo e da terra in 3 decenni hanno salvato migliaia di vite. La loro squadra si chiama Suem 118, e gioca sempre per vincere, cioè curare le persone che hanno urgente bisogno di loro. E’ un gigante organizzativo che il mondo ci invidia e che costituisce il fiore all’occhiello di una sanità che, nell’urgenza o nella quotidianità cerca sempre di dare il meglio di sé stessa e spesso ci riesce, anche a costo di rischiare la propria vita come fu nella tragedia di Falco, precipitato sul Rio Gere, a Cortina, il 22 agosto 2009. Morirono quattro eroi: Stefano Da Forno, Dario de Felip, Fabrizio Spaziani e Marco Zago. Credo sia giusto dedicare a loro e alle loro famiglie questo trentennale, accomunando nella ricorrenza donne e uomini che ricevono 2600 chiamate e compiono 1100 missioni al giorno. Vale a dire che ogni giorno compiono dei miracoli, tanti”. I numeri impressionano ma sono la miglior chiave di lettura del servizio. La struttura del Suem 118 del Veneto opera con 7 Centrali Operative (Pieve di Cadore, Treviso, Venezia, Rovigo, Padova, Vicenza e Verona) e 4 basi di elisoccorso (Pieve di Cadore, Treviso anche con attività notturna, Padova e Verona), affiancate da 126 basi ambulanza e 86 soggetti accreditati, tra cui 64 associazioni di volontariato, 3 Ipab, 13 cooperative sociali e 7 privati. 450 mila sono le persone soccorse l’anno, anche grazie a 220 ambulanze, 50 auto mediche e 11 idroambulanze in servizio a Venezia. Tutti mezzi di proprietà delle Ullss. Gli elicotteri del Suem 118 in un anno si sono alzati in volo 3.700 volte, di cui 95 in volo notturno negli ultimi 4 mesi. Il costo annuo di questa organizzazione supera i 100 milioni di euro. “Ma non c'è cifra che valga una vita” amava ripetere il primario Costola che anteponeva alle questioni economiche la tempestività dei soccorsi, gli interventi del Suem. Una sigla che è entrata nel lessico locale, una certezza a garanzia della sicurezza delle comunità, ma anche motivo di orgoglio. Se oggi il Suem è una realtà di tali dimensioni molto lo si deve a che l'ha voluto portare in Cadore dove nel giugno 1988 iniziava il servizio di elisoccorso, secondo in Veneto e uno dei primi in Italia. Nel 1992 diventa Suem e nel 1998 parte la prima sperimentazione del volo notturno, servizio che è entrato a regime dallo scorso anno.

Le celebrazioni del trentennale prevedono oggi l’apertura al pubblico di tutte le 7 sedi provinciali.

Ultimo aggiornamento: 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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