Tir sulla strada interdetta: «Così si rischiano altre frane»

Domenica 10 Gennaio 2021 di Alessia Trentin
Il tratto della strada 251 della Val di Zoldo franata il 6 dicembre scorso e riaperta il 5 gennaio

VAL DI ZOLDO - Non c’è pace lungo la 251 della Val di Zoldo. Due tir carichi, con peso ben oltre il limite massimo consentito, hanno tentato venerdì sera di percorrere la strada, salvo venire intercettati da un residente e subito segnalati alle forze dell’ordine. Immediato è stato l’intervento della polizia locale e dei carabinieri che si sono messi in moto portandosi lungo l’arteria di collegamento tra Longarone e la Valle, e trovando i due tir proprio all’altezza della frana. 
RETROMARCIA
I mezzi sono stati fermati e fatti retrocedere fino a Mezzocanale, quindi invitati a percorrere una strada alternativa. La provinciale ha riaperto al traffico il 5 gennaio, dopo un mese esatto di chiusura a seguito di una frana, ma resta interdetto il passaggio per i tir sopra le 24 tonellate. Il punto in cui si è verificato lo smottamento, infatti, è stato sistemato in via provvisoria ma la via resta aperta ad un solo senso di marcia perchè il versante a valle della frana deve essere ancora sistemato. 
LA SEGNALAZIONE
«Come noto e segnalato – spiega il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin -, il limite di peso consentito al transito è di 24 tonellate. Un tir carico ne pesa circa 41. L’intervento è stato possibile grazie all’avviso di un residente che scendendo verso Belluno li ha intercettati. È fondamentale impedire il transito a veicoli con peso superiore a quello consentito! Ogni segnalazione di buon senso è utile ad evitare che la strada possa subire ulteriori danni e restare nuovamente chiusa alla viabilità». 
Secondo qualcuno, che venerdì commentava il post del primo cittadino, il nodo del problema starebbe nella viabilità poco chiara. A Villanova di Longarone, infatti, capita non di rado che i camionisti non imbocchino la deviazione per la zona fiera e proseguano lungo la statale fino a Longarone, per poi trovarsi costretti a proseguire fino a Igne. Anche questo sarà un aspetto da verificare al fine di evitare situazioni pericolose. La segnaletica, infatti, non sempre è di facile comprensione.
 

Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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