Stop alla fuga dai monti: un progetto con Lienz e Brunico

Venerdì 14 Giugno 2019
Stop alla fuga dai monti: un progetto con Lienz e Brunico
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Dal 2011 al 2017 l'Agordino ha perso 1.276 abitanti, nessuno dei suoi 16 Comuni ha un saldo positivo, eppure le occasioni di lavoro non mancano, dalla manifattura al turismo. Qui più che altrove. Necessario quindi puntare su nuovi strumenti come lo smart working, tema a cui è stato dedicato un convegno organizzato in Biblioteca Civica ad Agordo da Reviviscar nell'ambito del progetto Co-working, Smart Working & Laboratorio urbano.
«Il nostro è un territorio complesso, dobbiamo far capire ai giovani, ma a tutte le classi di età, che il loro futuro può essere qui», ha detto il presidente dell'Unione Montana Fabio Lucchetta, presente alla riunione. Chiaro anche il messaggio della presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton: «Il problema riguarda da vicino tutte le nostre valli, ma in Agordino la situazione è ancor più paradossale. C'è un colosso mondiale dell'occhialeria come Luxottica, da sempre sinonimo di internazionalizzazione e innovazione, ma anche aziende piccole e medie molto competitive, senza contare un turismo di qualità con un carosello sciistico invidiabile. Serve una vasta opera di informazione e orientamento sulle opportunità straordinarie di questa vallata. Lo spopolamento si combatte anche con la conoscenza del territorio e con nuovi strumenti». Tra questi lo smart working, una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro che conferisce ai dipendenti una maggiore flessibilità organizzativa, possibilità di scelta degli spazi e degli orari per meglio conciliare i tempi di vita e di lavoro, senza trascurare gli obiettivi aziendali, ma semplicemente utilizzando una diversa impostazione.
LA FORMULA
«Lo smart working può essere una formula innovativa per fermare la fuga di cervelli e manodopera verso il fondovalle o l'estero, ma anche un modo per attrarre dall'esterno i profili più richiesti e specializzati», ha affermato Francesco Seghezzi, presidente di Adapt, società che si occupa di ricerca sulle tematiche del lavoro. «In questo modo si possono superare anche le difficoltà legate alla logistica», ha proseguito Seghezzi, portando l'esempio di aziende e Pubbliche amministrazioni che già operano in rete, consentendo ai dipendenti il lavoro agile da casa o mediante semplice connessione su smartphone. Un cambio di mentalità innanzitutto che non coinvolge non solo le imprese, ma anche la Pubblica Amministrazione, come ribadito da Lucchetta. «In questi anni abbiamo fatto passi in avanti, ma servono le infrastrutture: stanno partendo i lavori necessari per portare la fibra ottica», anticipa Lucchetta. Il progetto vede Reviviscar collaborare, in un'ottica transfrontaliera, con Lienz e Brunico. Saranno attivati corsi di formazione sul tema dello smart working per tutte le imprese e potranno essere effettuati sia a distanza che in loco a seconda delle esigenze aziendali.
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 20:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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