SOSPIROLO - Con la bella stagione e con l’allentarsi dei rischi legati alla pandemia, è stato riaperto al pubblico anche il punto informativo dei Cadini del Brenton, in Valle del Mis, cuore pulsante per chi vuole visitare le bellezze di quei luoghi caratterizzate da vasche d’acqua naturali di straordinaria bellezza; la scorsa estate erano stati superati i 40mila visitatori.
IL PARCO
Il Parco, che gestisce la struttura, ha reso noto che anche quest’anno è stato previsto un biglietto d’ingresso di due euro (il discorso non vale per i residenti nei comuni contermini). Gli introiti saranno utilizzati per garantire la pulizia e il mantenimento dell’area, oggetto negli ultimi anni di una crescente frequentazione turistica. Il biglietto darà diritto ad accedere al giardino botanico Campanula Morettiana e al sentiero che conduce ai Cadini del Brenton. I visitatori riceveranno inoltre in omaggio un segnalibro ricordo con una riproduzione fotografica dei Cadini e un breve promemoria che ricorda l’importanza di mantenere un comportamento corretto nel corso della visita per conservare intatto questo spettacolo della natura. Durante la visita non è consentito uscire dai sentieri tracciati, i cani vanno tenuti al guinzaglio, non si possono raccogliere fiori e piante o danneggiare la vegetazione, è vietato distendersi a prendere il sole sul bordo dei Cadini, fare il bagno all’interno delle vasche di roccia naturali e abbandonare rifiuti. Dopo la positiva esperienza degli ultimi due anni, il Punto informativo sarà ancora affidato agli operatori della cooperativa Isoipse di Belluno.
LA SCELTA
«La positiva esperienza dello scorso anno – ha spiegato in una nota il presidente del Parco, Ennio Vigne – ha dimostrato la bontà della scelta del Consiglio direttivo di istituire un biglietto di ingresso. La modica entità del contributo richiesto, la gratuità per i minori di 14 anni e per tutti i residenti nei 15 comuni del Parco, non hanno comportato alcuna riduzione nei flussi di visita che, anzi, stanno registrando un costante aumento di anno in anno, grazie anche alle attività di comunicazione e promozione realizzate dal Parco. La popolarità dell’area rende necessario un nostro crescente impegno nell’organizzarne la fruizione ordinata e consapevole perché ha un grande valore estetico e naturalistico, ma rischia di essere deteriorata da una fruizione non regolamentata». Da domenica 4 luglio sarà attivo anche il servizio di escursioni guidate gratuite ai Cadini, finanziato dal Parco e curato dalle guide della cooperativa Mazarol.
