Lago del Sorapis. Ordinanza per vietare ai turisti di fare il bagno

Sabato 27 Luglio 2019 di Marco Dibona
Stop ai cafoni: ordinanza per vietare di fare il bagno nel lago del Sorapis
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CORTINA - Sarà presto proibito fare il bagno nel lago del Sorapis. Il divieto sarà contenuto in una ordinanza del sindaco di Cortina, attesa per la prossima settimana, preannunciata venerdì alle Cinque Torri, alla presentazione del nuovo progetto di sorveglianza e controllo del territorio d'Ampezzo, elaborato dalle Regole e dalla Polizia di stato.

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In questo modo si potrà frenare un comportamento che, negli ultimi anni, ha suscitato una crescente preoccupazione, soprattutto per lo stato di salute di quello specchio d'acqua, dall'inconfondibile colore azzurro, dato da un fenomeno naturale che va preservato. Sino ad ora il sindaco Gianpietro Ghedina non aveva preso la decisione di emettere un provvedimento restrittivo di certi comportamenti, ma la necessità è stata manifestata da più parti, soprattutto negli incontri fra le due amministrazioni del paese, comunale e regoliera.  All'osservazione sulla necessità di dare agli agenti gli strumenti necessari, per fare in modo che i turisti li debbano rispettare, il questore Lucio Aprile ha precisato: «Sono provvedimenti di cui chiaramente io non posso disporre. E' vero che il nostro personale deve averli a disposizione, però competono ad altre autorità, a chi amministra il territorio». Il vice questore Luigi Petrillo, che regge il commissariato di Cortina e che guiderà gli agenti impegnati nel controllo, ha aggiunto: «Questi provvedimenti sono allo studio sia della Regione Veneto, sia del Comune di Cortina d'Ampezzo. Comunque già molto si è fatto. Noi cercheremo di implementare l'attività di sorveglianza e di controllo, proprio per tutelare nel modo migliore sia i luoghi, sia le persone che li frequentano». E' diverso per altri comportamenti, come il campeggio fuori dalle strutture destinate a questa attività, oppure l'accensione di fuochi: in questi casi le norme esistono e le forze preposte al controllo possono farle rispettare. Per il momento il divieto di balneazione dovrebbe essere limitato al solo lago del Sorapis, al rifugio Vandelli, e non interessare altri specchi d'acqua, come il lago di Federa, alla Croda da Lago, il più grande della conca d'Ampezzo, dove è pure pratica piuttosto frequente e diffusa. L'azione degli agenti di polizia, che si muoveranno anche utilizzando biciclette a pedalata assistita, avrà comunque una funzione di educazione, più che di repressione. La presenza delle divise dovrà contribuire a far riflettere tutte le persone che godono delle bellezze del territorio sull'importanza di mettere in atto comportamenti che non danneggino l'ambiente e non creino disagio agli altri.
Marco Dibona 
Ultimo aggiornamento: 15:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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