A 87 anni vive da solo in una casa nel bosco: il sindaco gli porta i viveri

Sabato 16 Gennaio 2021 di Alessia Trentin
A 87 anni vive da solo in una casa nel bosco: il sindaco gli porta i viveri
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ZOLDO - - Un inverno così, non si vedeva da anni. Gelo e neve rendono faticosa la vita per chi abita le terre alte, ma in Val di Zoldo la comunità si stringe attorno a chi è più fragile. Giovanni Cercenà, l’arzillo 87enne che vive solo nella frazione di Cercenà, unico abitante rimasto di un pipugno di case abitate, un tempo, dalla sua famiglia, ha ricevuto nei giorni scorsi gli aiuti dei suoi compaesani, del sindaco Camillo De Pellegrin e di altri membri dell’amministrazione. 
I VIVERI
Legna per scaldarsi e cibo gli permetteranno di restare indipendente e di non dover scendere in paese ancora per un po’. La casetta isolata in mezzo al bosco è un’oasi di pace, sì, ma quando il clima è rigido e a terra ci sono neve e ghiaccio può trasformarsi in una prigione. La cordata solidale è nata dalla segnalazione degli abitanti di Foppa, ultima frazione di Val di Zoldo prima di inerpicarsi lungo il sentierino stretto che porta a Cercenà, dove si arriva solo a piedi o, di questi tempi, con sci, pelli e ciaspe. Giovanni Cercenà è noto in paese e tutti gli vogliono bene benchè lo si veda poco e ami starsene tra i suoi boschi in santa pace. Ultima vedetta fiera e orgogliosa in un territorio impervio, a tratti ostile per chi con la solitudine non va d’accordo. 
IL BORGO
A Cercenà è rimasto solo lui, con i suoi 87 inverni sulle spalle, con le sue sculturine in giardino realizzate nel tempo libero, con i gatti che all’ora di pranzo sbucano dagli alberi per avere la loro parte.

Una solitudine scelta e tenacemente difesa la sua, ma che diventa quasi un obbligo in questi giorni di gran freddo. E infatti in queste settimane di temperature difficili il pensiero degli abitanti di Foppa è andato più e più volte a lui, al solitario Giovanni, fino a quando la preoccupazione è stata tale da richiedere l’intervento del Comune. «Sono salito a trovarlo, per capire se avesse bisogno di qualcosa – spiega il sindaco, Camillo De Pellegrin -. Conoscio bene la situazione e il Comune la controlla perché Giovanni si senta sempre sicuro e sappia di poter contare sulla sua comunità per qualsiasi cosa». De Pellegrin è arrivato sul posto mercoledì, ha percorso il sentierino da Foppa a Cercenà con le ciaspe insieme ad un operatore del Comune e al consigliere Roberto Brustolon. «Sapeva che saremmo arrivati e ci ha accolto – spiega il sindaco - sta bene e lui stesso ha ammesso che questo è un inverno eccezionale, in quanto a freddo e neve. Gli abbiamo chiesto di avere sempre il telefono acceso così da tenerci in contatto. Ha 87 anni, è in salute e il suo desiderio è di vivere lì. Noi non possiamo fare altro che stargli vicino a distanza per accertarci che stia bene e non abbia bisogno di qualcosa». La neve e il ghiaccio non gli permettono di scendere in paese per i rifornimenti, perciò giovedì gli sono stati portati generi alimentari e a breve un piccolo gatto delle nevi con un carretto rifornirà l’anziano della legna per riscaldarsi. «È bella la solidarietà che si è sviluppata attorno al nostro compaesano – conclude De Pellegrin -, ringrazio di cuore gli abitanti di Foppa per essere sempre così attenti e pronti».

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