Softair, battaglie simulate nei boschi. «Ma non chiamateci guerrieri»

Lunedì 29 Novembre 2021 di Daniele Mammani
Softair, battaglie simulate nei boschi. «Ma non chiamateci guerrieri»
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FELTRE - Nessuna guerra, solo passione, divertimento e amicizia. Si tratta del softair, una pratica fra il gioco e lo sport basata sulla simulazione di azioni militari.

Questo però non deve tradire una passione per la guerra di chi vi partecipa è semplicemente un modo, oggettivamente diverso, di trascorrere la domenica fra amici sparando qualche colpo a salve simulando delle azioni di combattimento. Nel Bellunese esistono diversi club di softair, uno di questi è il Recondo Feltre che ha la sede operativa però a Lentiai. «Prima di entrare nei particolari - spiega il vice presidente del gruppo, Kevin Faoro - vorrei precisare, perché è doveroso, che l'attività di softair che pratichiamo non deve essere scambiata per un esclusivo gioco di guerra, ma è semplicemente un modo di trovarsi fra amici, ma anche di imparare a muoversi in squadra, di organizzarsi con gli altri e da soli. Praticandolo si impara molto soprattutto la lealtà: non ci sono arbitri e ogni giocatore deve mettere in campo la massima onestà». Il mondo del softair nasconde un sottobosco di conoscenza delle armi e delle tattiche di assalto da fare invidia ai più esperti, «senza violenza e con tanta passione» sottolinea Faoro.

IL CLUB

A Lentiai trova sede il club presieduto da Alessandro Cit che vede Faoro suo vice: «Il nostro club - dice Faoro - conta una trentina di associati ed è sicuramente il più organizzato fra quelli che insistono nel Bellunese. Abbiamo a disposizione di due campi di gioco, uno a Lentiai e uno a Callibago nella zona di Santa Giustina. Generalmente li usiamo di domenica e ogni volta dobbiamo comunicare la nostra presenza alle forze dell'ordine che sono informate su tutte le nostre attività. La nostra presenza viene documentata». L'attività però si sposta in altre zone di gioco sparse in tutto lo stivale: «Sono numerosi i club in Italia e questo permette di creare eventi amichevoli, ma anche vere competizioni con in palio il titolo italiano nelle diverse specialità. Il club si sta preparando proprio per affrontare un italiano, ma ci vuole tempo e un po' di denaro perché le tappe sono sparse in tutta Italia».

LE ARMI

Quando si tratta di armi c'è solo l'imbarazzo della scelta perché le repliche, così vengono identificate, spaziano in tutta la storia. Le air soft gun (arma ad aria compressa) sono tantissime, e fra le più conosciute troviamo gli americani M4 e M16 o il russo AK47 il Kalashnikov quello che «fa un rumore caratteristico quando ve lo scaricano addosso» diceva il sergente Gunny interpretato da Clint Eastwood. «Le repliche però - precisa Faoro - non possono superare la potenza di 0,99 Joule (che non permette una lacerazione della pelle) e hanno più o meno un tiro utile di 50 metri. Possono essere anche modificate aumentando il tiro utile ma la potenza non deve cambiare. Ovviamente i giocatori sono bardati con protezioni adeguate che non permettono infortuni. I capi di vestiario sono i più disparati in funzione del ruolo che un giocatore ricopre».


DA PROVARE

La pratica è aperta a tutti e il club Recondo Feltre offre la possibilità di provare a chi lo desidera. Per contatti o qualsiasi informazione sarà possibile scrivere direttamente a Kevin Faoro su Facebook oppure sul suo profilo Instagram identificato con il nome smooth_sniper_ lo stesso del suo canale Youtube sul quale si possono vedere svariati video delle azioni di gioco. «A chi vuole provare - conclude il vice presidente - forniamo l'abbigliamento, le repliche e tre sessioni di gioco. Se l'attività piace la nostra squadra è pronta».

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