Due escursionisti veneziani si perdono nella nebbia sull'Antelao: salvati da 5 tecnici del soccorso alpino

Domenica 6 Settembre 2020 di redazione online
Due escursionisti veneziani si perdono nella nebbia sull'Antelao: salvati da 5 tecnici del soccorso alpino
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Belluno - Nel pomeriggio di oggi 6 settembre  la Centrale del 118 è stata allertata da due escursionisti in difficoltà sull'Antelao. Saliti sulla cima, al momento di rientrare lungo la Normale, uno dei due era caduto sbattendo il volto a terra e riportando un trauma facciale. Al contempo era salita la nebbia iniziando a piovere e i due avevano perso l'orientamento. Poiché le nubi basse non ne consentivano l'avvicinamento, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato 5 tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore riuscendo a sbarcarli in hovering a 2.000 metri di quota all'altezza di Forcella Piccola.
La squadra iniziando a salire ha individuato a circa metà montagna il punto della caduta dell'escursionista, capendo che i due ingannati dalla nebbia, non trovando più riferimenti erano poi tornati a salire.

Infatti, continuando a chiamarli a voce, i soccorritori li hanno individuati a 2.900 metri di altitudine, poco sotto la sede dell'ex Bivacco Cosi. Impauriti, temendo di peggiorare la situazione, i due amici si erano riparati sotto una roccia spiovente non distante dal sentiero in attesa dei soccorsi.

Prestate le prime cure a C.B., 60 anni, di Musile di Piave (VE), i due escursionisti sono stati assicurati con la corda e hanno iniziato la discesa con la squadra. Arrivati alla Bala, 2.500 metri di quota, la visibilità ha consentito l'intervento dell'eliambulanza, che ha caricato a bordo l'infortunato utilizzando un verricello di 10 metri e lo ha trasportato all'ospedale di Belluno. I soccorritori hanno quindi proseguito nel rientro assieme al compagno. L'intervento si è concluso alle 19.15.
Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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