Bocciata Innsbruck, la pista da bob per le Olimpiadi sarà a Cortina: via allo "Sliding centre"

Giovedì 19 Gennaio 2023 di Marco Dibona
Così sarà la nuova pista da bob di Cortina

CORTINA La pista di bob per i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 si farà a Cortina d’Ampezzo, e si farà presto.

Non sono percorribili le altre strade ipotizzate, che spingevano a cercare un impianto già esistente, in Italia o all’estero. È stato ribadito con fermezza ieri, nella conferenza di servizi che ha deciso sul progetto Sliding centre e riqualificazione della storica pista Eugenio Monti. Non si andrà dunque a Igls, presso Innsbruck, in Austria, anche perché quell’impianto ha bisogno di importanti interventi di ammodernamento, per una spesa di una cinquantina di milioni di euro. Non è più utilizzabile l’impianto di Cesana, in Piemonte, costruito per i Giochi Torino 2006. Si è andati a verificare fino in Germania, dove l’impianto di Koenigssee è stato gravemente danneggiato da una frana, nel luglio 2021. Altre strutture non sono disponibili, a distanze ragionevoli. Lo ha ribadito Luigivalerio Sant’Andrea, commissario di governo e amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, che ha presieduto la conferenza: «Ad oggi, non risulta percorribile l’ipotesi di un immediato utilizzo, senza sostanziali interventi di riqualificazione, degli impianti sportivi oggetto d’indagine, in quanto non sono in possesso dei requisiti minimi previsti dalle federazioni internazionali per lo svolgimento delle prossime gare olimpiche».

I TEMPI
Alla conferenza, nel municipio ampezzano, c’erano amministrazioni ed enti locali interessati alla realizzazione dell’opera. In quanto ai tempi, sono stretti: entro il 27 gennaio sono attesi tutti i pareri, per andare all’appalto prima dell’estate e cominciare i lavori, al massimo, nel mese di luglio. Intanto, fra poche settimane, comincerà la demolizione della vecchia pista Eugenio Monti, chiusa nel 2008 e in degrado. «Oggi è una giornata molto importante – conferma Sant’Andrea – tutte le amministrazioni sono potute intervenire nel dettaglio, sui riscontri del progetto definitivo, che abbiamo presentato, ai fini del perfezionamento dell’iter di autorizzazione. L’interlocuzione con tutte le amministrazioni è stata particolarmente favorevole. L’approfondimento del progetto è stato molto zelante, da parte del gruppo di progettazione. La mandataria, che è capogruppo, è proprio la stessa Società infrastrutture Milano Cortina, con contributi esterni per attività specialistiche». Lo Sliding centre accoglierà le discipline di bob, parabob, slittino e skeleton. L’intervento rientra tra le opere essenziali indifferibili dei Giochi 2026. In quanto ai tempi, il commissario assicura: «La prossima settimana procederemo ad acquisire gli ultimi pareri favorevoli, oppure con prescrizioni, per procedere quindi con il decreto che autorizza la realizzazione dell’opera. Abbiamo già appaltato l’intervento del primo lotto, lo strip out, la demolizione controllata della vecchia pista, quindi significa che siamo pronti ad aprire il cantiere, indicativamente in una quindicina di giorni. Siamo esattamente nelle scadenze, con la programmazione che abbiamo fatto, molto ambiziosa, che partirà sicuramente entro il prossimo mese. L’ottimizzazione del progetto esecutivo della pista, e quindi il secondo lotto, prevede l’inizio dei lavori di costruzione dell’impianto entro l’estate di quest’anno, entro luglio. Nel dicembre 2024 dovremo consegnare il campo gara, per il test event, le gare che anticiperanno di un anno i Giochi olimpici e paralimpici. Completeremo tutte le aree contermini, in tempo per le gare a cinque cerchi. Il programma è quindi serrato».

CONTRARI
Sant’Andrea replica infine a chi contesta l’impianto: «Riteniamo ci siano tutte le condizioni per un intervento con tutti i requisiti previsti, di sostenibilità economica, sociale e ambientale, richiesti per un’opera così importante. Abbiamo inoltre introdotto un aspetto culturale, che si unisce alla destinazione sportiva di questo impianto: infatti l’area di Ronco sarà integrata con un memoriale, che ricorderà i riti e i miti di Cortina, degli ultimi cento anni, legando le Olimpiadi 1956 alle prossime, di Milano Cortina 2026».

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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