CORTINA La pista di bob per i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 si farà a Cortina d’Ampezzo, e si farà presto.
I TEMPI
Alla conferenza, nel municipio ampezzano, c’erano amministrazioni ed enti locali interessati alla realizzazione dell’opera. In quanto ai tempi, sono stretti: entro il 27 gennaio sono attesi tutti i pareri, per andare all’appalto prima dell’estate e cominciare i lavori, al massimo, nel mese di luglio. Intanto, fra poche settimane, comincerà la demolizione della vecchia pista Eugenio Monti, chiusa nel 2008 e in degrado. «Oggi è una giornata molto importante – conferma Sant’Andrea – tutte le amministrazioni sono potute intervenire nel dettaglio, sui riscontri del progetto definitivo, che abbiamo presentato, ai fini del perfezionamento dell’iter di autorizzazione. L’interlocuzione con tutte le amministrazioni è stata particolarmente favorevole. L’approfondimento del progetto è stato molto zelante, da parte del gruppo di progettazione. La mandataria, che è capogruppo, è proprio la stessa Società infrastrutture Milano Cortina, con contributi esterni per attività specialistiche». Lo Sliding centre accoglierà le discipline di bob, parabob, slittino e skeleton. L’intervento rientra tra le opere essenziali indifferibili dei Giochi 2026. In quanto ai tempi, il commissario assicura: «La prossima settimana procederemo ad acquisire gli ultimi pareri favorevoli, oppure con prescrizioni, per procedere quindi con il decreto che autorizza la realizzazione dell’opera. Abbiamo già appaltato l’intervento del primo lotto, lo strip out, la demolizione controllata della vecchia pista, quindi significa che siamo pronti ad aprire il cantiere, indicativamente in una quindicina di giorni. Siamo esattamente nelle scadenze, con la programmazione che abbiamo fatto, molto ambiziosa, che partirà sicuramente entro il prossimo mese. L’ottimizzazione del progetto esecutivo della pista, e quindi il secondo lotto, prevede l’inizio dei lavori di costruzione dell’impianto entro l’estate di quest’anno, entro luglio. Nel dicembre 2024 dovremo consegnare il campo gara, per il test event, le gare che anticiperanno di un anno i Giochi olimpici e paralimpici. Completeremo tutte le aree contermini, in tempo per le gare a cinque cerchi. Il programma è quindi serrato».
CONTRARI
Sant’Andrea replica infine a chi contesta l’impianto: «Riteniamo ci siano tutte le condizioni per un intervento con tutti i requisiti previsti, di sostenibilità economica, sociale e ambientale, richiesti per un’opera così importante. Abbiamo inoltre introdotto un aspetto culturale, che si unisce alla destinazione sportiva di questo impianto: infatti l’area di Ronco sarà integrata con un memoriale, che ricorderà i riti e i miti di Cortina, degli ultimi cento anni, legando le Olimpiadi 1956 alle prossime, di Milano Cortina 2026».