BELLUNO - Al passo con i tempi il movimento sindacale “espugna” i muri delle caserme e si propone agli uomini e alle donne in divisa. Partito da Bolzano, sede del Comando delle Truppe Alpine, il Sindacato Autonomo dei Militari italiani (Sam) è approdato ieri mattina a Belluno dove, dopo la presentazione ufficiale alla stampa locale, ha proseguito il suo viaggio alla caserma “Salsa-D’Angelo”. Nella sala Teatro si è svolta una partecipata assemblea nel corso della quale il segretario generale nazionale Antonino Duca ha illustrato ai presenti caratteristiche, funzioni e obiettivi legati all’iniziativa sindacale. Il tour illustrativo continuerà poi nel resto del Veneto e si estenderà nell’intero territorio nazionale là dove vi sono reparti militari di stanza.
«GRANDE AFFLUENZA»
Tutto parte dalla sentenza 120/2018 della Corte Costituzionale e dall’entrata in vigore della legge 46/2022 che sancirono la nascita delle Associazioni professionali a carattere sindacale a tutela dei diritti di chi veste una divisa in ambito militare. Come procede il tour di Duca e dei suoi collaboratori? Lo spiega lo stesso segretario: «Bene. La nostra iniziativa sta raccogliendo l’attenzione degli interessati e siamo molto soddisfatti dell’affluenza e della partecipazione attiva che c’è stata all’interno della Caserma Salsa D’Angelo. A tal proposito è doveroso ringraziare il comandante del 7° Reggimento Alpini col. Andrea Carli per l’accoglienza ricevuta, un chiaro segnale di come il mondo militare si stia pian piano aprendo ai sindacati. Questi sono fattori che ci spingono a lavorare sempre meglio e che ci danno la consapevolezza di quanto il personale militare necessitava di tale strumento affinché i proprio diritti venissero tutelati. La nostra associazione sindacale è entrata nell’ottica che le questioni da risolvere per il nostro personale sono di due tipologie, alcune di carattere nazionale, legate ad esempio alla sicurezza sul lavoro e altre legate strettamente ai territori».
WELFARE E PREVIDENZA
Sul tappeto ci sono già molte tematiche da affrontare: il welfare, la previdenza e il rinnovo dei contratti scaduti al 31 dicembre 2021. Argomento di grande interesse, fortemente dibattuto negli incontri, è quello dei trasporti. Sostiene Duca: «Voglio ricordare che il Sam intende occuparsi anche della vita sociale nei territori in cui i militari operano. Purtroppo esistono delle disparità nella gestione da regione a regione. Questo crea molta confusione tra il personale militare. Apriremo dei tavoli di discussione in merito, sia a livello locale che centrale, con lo scopo di garantire, per questioni anche legate alla sicurezza, la gratuità dei mezzi pubblici per i militari durante i viaggi casa-lavoro-casa. In molte occasioni le donne e gli uomini in divisa, oltre a fungere da deterrente, sono intervenuti in situazioni critiche a difesa degli utenti e del personale delle ferrovie». In definitiva si tratta di un Sindacato dal tradizionale connotato rivendicativo. Ovviamente, niente diritto di sciopero.
Il sindacato espugna il Settimo Alpini, il Sam alla caserma Salsa-D’Angelo: «Il nostro mondo sta cambiando»
Giovedì 23 Marzo 2023 di Dino Bridda
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