Se n’è andato un protagonista del giornalismo del Nordest, Sergio Sommacal, 82 anni, bellunese per anni trapiantato a Padova.
Sommacal, tra le firme de Il Gazzettino, è morto per una serie di complicazioni legate ad un intervento all’anca. Operato all’ospedale di Belluno, visto il successivo peggioramento, era stato trasferito dal Sant’Orsola di Bologna dove ieri è deceduto. Nato a Belluno, dopo il diploma di perito industriale all’Iti Segato, prese la strada del giornalismo tentando prima la quella dell’insegnamento al Minerario di Agordo, ma non durò molto. Iniziò a collaborare con il Gazzettino di Belluno e la sua penna acuta, ironica e sempre capace di centrare il cuore degli eventi, arrivò presto ai posti di comando. Dopo un breve parentesi all’ora esordiente Tribuna, tornò a “casa” con l’incarico di guidare la redazione di Pordenone. Venne poi mandato a dirigere quella di Padova. L’ultimo salto è stato quello nella redazione centrale di Mestre come caporedattore. Due anni prima del pensionamento il ritorno a Belluno dove concluse la sua lunga e stimata carriera. Lascia la moglie Massimina e i figli Stefania, Sara e Silvano. Dopo la cremazione le ceneri saranno tumulate nel cimitero dell’Oltrardo a Belluno.
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