Selfie estremo dei ragazzini dal campanile dell'antica chiesetta

Giovedì 27 Giugno 2019 di Alessia Trentin
Sul campanile della chiesetta di San Liberale a Belluno per un selfie estremo
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Perché il selfie in camera o in giardino, quando lo si può fare dal tetto della chiesa antica? Ancora vandalismi e ancora sfregi per la chiesetta di San Liberale ai piedi del Monte Serva. Ma, questa volta, è intervenuta la polizia. L’ultimo episodio, ripreso da un abitante della frazione con il cellulare, è avvenuto martedì sera. Mentre nella chiesa di Sargnano una studiosa stava tenendo una conferenza proprio sull’antico e prezioso luogo di culto due ragazzini si scattavano foto dal tetto dell’edificio. Prima uno scatto dall’interno del campanile, con le gambe a penzoloni nel vuoto e poi giù, a camminare su quel tetto fatto di antichi coppi, restaurato a spese dei parrocchiani qualche anno fa. «I soliti ragazzini maleducati, incivili e irrispettosi continuano con l’offendere tutti noi con i loro gesti irrispettosi – tuona per il Comitato San Liberal il portavoce Lorenzo De Pra - per fortuna i residenti hanno chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate in tempo per fermare questi incivili».  Gli abitanti della zona chiedono da tempo l’installazione di telecamere davanti alla chiesetta, vittima di ripetuti atti indecenti. Quando non sono i selfie sul tetto, infatti, sono le cene a base di pizza e di birra sul prato davanti l’edificio, nulla di male se non fosse che poi tutti i rifiuti vengono spesso lasciati a terra. Ora, ancora di più, si richiede l’intervento del Comune perché doti l’area di videosorveglianza. «Al sindaco Jacopo Massaro abbiamo chiesto più volte le telecamere – prosegue De Pra - speriamo davvero che dopo più di un anno possa dare seguito alle nostre preoccupazioni». Quella dei selfie sul tetto sembra essere una moda che spopola su Instagram, tra gli adolescenti. Per stare al passo con la società dell’immagine, ottenere follower e like i ragazzini sono disposti a sfidare l’occhio vigile degli abitanti della frazione, a fregarsene del bene storico e della sacralità del luogo. Lo scorso anno il Comitato era anche riuscito ad individuare i profili Instagram degli adolescenti e aveva pubblicato sulla propria pagina Facebook i selfie della vergogna suscitando indignazione tra i cittadini. Ma, da allora, non è cambiato nulla.
Ultimo aggiornamento: 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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