Impianti di risalita: passaggio al Friuli ancora bloccato e il sindaco minaccia di dimettersi

Mercoledì 24 Novembre 2021 di Lucio Eicher Clere
Il sindaco Manuel Piller Hoffer

SAPPADA - Sappada rischia di rimanere senza sindaco. Manuel Piller Hoffer, al suo secondo mandato come primo cittadino del paese che proprio in questi giorni compie i quattro anni del passaggio dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, ha diramato una lettera aperta alla cittadinanza per comunicare che potrebbe dimettersi a causa della mancata conclusione della annosa vicenda degli impianti di risalita. Proprio la questione della proprietà degli impianti è il nodo che non si è sciolto dopo l’ingresso nella gestione della società regionale Promoturismo. La Gts, proprietaria di 3 impianti e dei rifugi, non ha firmato il passaggio di proprietà e ora Sappada rischia di perdere gli investimenti programmati dalla Regione sugli impianti di risalita. Per questo Manuel Piller Hoffer si sfoga con i suoi cittadini. 
«Oggi la scelta politica che andrebbe fatta è quella di dimettersi - scrive - perché quello che si è venuto a creare è un lento e devastante gioco al massacro, dove il comportamento di pochi, l’indifferenza e l’apatia di tanti, i tatticismi di molti, interessi privati e la totale mancanza di trasparenza, stanno portando il Comune e in prima persona il sindaco a diventare il capro espiatorio della pagina più brutta della storia della nostra comunità. Certo non lascerò che vicende giudiziali o di altro tipo rovinino la mia vita privata, confermando che raggiunto il limite non indugerò a prendere le necessarie determinazioni, rimettendo la mia carica». 
Le reazioni in paese sono divise, molte a sostegno dell’operato del sindaco, ma tante anche di rimprovero per la poca chiarezza con cui tutta la vicenda degli impianti è stata gestita. La minoranza consiliare di Sappada Cambia ha risposto alla lettera del sindaco sottolineando come «la cattiva o mancata informazione ha compromesso la vicenda della cessione degli impianti di risalita e più volte abbiamo richiesto di organizzare un incontro con la popolazione per informare i cittadini su come si stava evolvendo la situazione». Sulle minacciate dimissioni del sindaco la posizione dei consiglieri di minoranza è chiara. 
«La invitiamo -dicono- ad abbandonare questo infruttuoso vittimismo, le dimissioni non si minacciano, ma eventualmente si rassegnano. Il lavoro che svolge è un atto dovuto alla comunità di Sappada. Le chiediamo di agire immediatamente per indire una riunione pubblica insieme ai vertici della Regione, perché solo informando correttamente la cittadinanza si possa gettare le basi per uno sviluppo e ripartenza che Sappada aspetta da tempo e che Gts sta ostacolando con la sua mancata chiarezza aggravata dalla mancanza di informazione del Comune». 
 

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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