SANTO STEFANO - Il milite ignoto, ritrovato nell’agosto del 1983, tra i ghiacci del Vallon Popera, ha un nome: Carlo Cosi, nato nel quartiere San Lorenzo di Napoli, il 25 gennaio 1890. A svelare l’identità del Caduto, per quasi quarant’anni ritenuto essere un alpino, sono stati gli studiosi Mauro Ambrosi, Guglielmo De Bon, Federica Delunardo, Daniele Girardini, Silvia Musi e lo scomparso Antonio Sasso. Nel pomeriggio di ieri la biografia e il percorso di ricerca sono stati illustrati all’interno della presentazione del volume “Sotto una coltre di ghiaccio”, nell’ambito degli eventi previsti per il centenario del cimitero militare Adriano Lobetti Bodoni.
LA STORIA
In un centinaio di pagine, uscite dalla Tipografia Tiziano di Pieve di Cadore, si racconta dettagliatamente l’intera vicenda del giovane sottotenente medico, inquadrato nel 24.mo Reggimento Fanteria ed inviato sul fronte comeliano, dove venne sommerso da una grande massa di neve nel novembre del 1916, mentre, insieme ad altri, partecipava al salvataggio di un reparto di truppa travolto da una precedente slavina. Scomparsi per 67 anni, i resti del milite vennero ritrovati 38 anni fa dagli escursionisti vicentini, di Lumignano: Claudio Balbi, Carlo e Luigino Cocco, Stefano Maruzzo, Severino Prosdocimi, che nel libro espongono l’esperienza e le emozioni allora vissute. Ad una settimana esatta dalla scoperta del soldato, venne celebrato il solenne funerale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sandro Pertini: un evento eccezionale come lo furono tutti quei giorni. «Quel milite ignoto non solo è emerso dall’oblio – commenta Paolo Tonon, appassionato studioso delle vicende locali della prima guerra mondiale, che cura le visite guidate al cimitero militare monumentale di Santo Stefano –. Egli ora ha un nome e un’identità. È come se una parte di lui tornasse a vivere».
LA CERIMONIA
Il lungo pomeriggio di ieri si era aperto con la consegna dei riconoscimenti della sezione Ana Cadore a chi si è contraddistinto per l’amore per il territorio e la comunità.
Riemerso 38 anni fa tra i ghiacci del Vallon Popera: ora il milite ignoto ha un nome
Domenica 17 Ottobre 2021 di Yvonne Toscani
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