Dopo Auronzo anche Pieve di Cadore e Agordo: turni di Pronto soccorso in appalto esterno

Mercoledì 1 Giugno 2022 di Giuditta Bolzonello
Ambulanze fuori dall'ospedale di Auronzo
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PIEVE DI CADORE/AGORDO - Tempi sempre più difficili per la predisposizione degli organici in sanità. Mancano i professionisti, per assicurare la continuità dei servizi di Pronto Soccorso di Agordo e Pieve di Cadore e dell’Anestesia di Pieve, dove sono state esperite tutte le procedure sia per l’assunzione di dipendenti, sia per il supporto da altre Aziende o da parte di liberi professionisti ma senza esito positivo. Ecco che l’Ulss Dolomiti ha deciso quindi di avvalersi di una ditta esterna per la copertura di alcuni turni. Il numero di professionisti in Azienda, infatti, non consente la copertura di tutti i turni e di tutte le attività. In esito alle procedure di affidamento, la ditta Medical Service Sudtirol, una società di Bolzano, ha dato disponibilità per 9 turni per il Pronto Soccorso Pieve di Cadore e per 5 turni da 12 ore per quello di Agordo, per un costo complessivo di circa 80mila euro.

GLI ERRORI

«Per fortuna che ci sono queste realtà che possono sopperire agli errori di programmazione del passato» commenta Maria Antonia Ciotti vice presidente del Comitato per la salute del cittadino che sottolinea come queste siano solo soluzioni temporanee, che serve un intervento radicale da parte dello Stato a cominciare dal superamento del numero chiuso per le università, e poi le Regioni devono dialogare con il Miur allo scopo, «mi auguro che il nuovo Piano socio sanitario, che si sta preparando, ridia dignità e sicurezza alla sanità di montagna e ai nostri ospedali» dice la Ciotti.

IL PRECEDENTE

Dunque per sopperire alla mancanza di personale al Pronto Soccorso, così come è successo per i servizi di pronto intervento ad Auronzo, ci si rivolge a chi li offre. Ricordiamo infatti che nel 2020 il Punto di Primo Intervento di Auronzo è stato definitivamente affidato alla gestione della Cooperativa Castel Monte di Montebelluna. L’appalto avrà durata di 5 anni per un importo di circa 987 mila euro all’anno.

LA SOCIETÀ

La Medical Service Südtirol s.r.l. di Bolzano opera dal gennaio 2018 con l’obiettivo di fornire, in convenzione, professionisti della sanità idonei a colmare il fabbisogno di personale in cui possono trovarsi servizi e reparti di strutture sanitarie ospedaliere e residenziali, fornisce personale sanitario qualificato per medi e lunghi periodi (carenza di personale) o anche a spot per situazioni di emergenza.

ANESTESIA

Per quanto riguarda l’Anestesia dell’ospedale del Cadore, per garantire l’operatività della sala operatoria di Pieve e la guardia di anestesiologia, sono stati acquistati dalla ditta Gap, per 3 mesi, 93 turni di anestesia oltre a 40 turni di sala operatoria, per un costo complessivo di 301mila euro. «L’acquisto di queste prestazioni esterne consente di garantire con sicurezza i servizi, mentre prosegue la ricerca di professionisti percorrendo tutte le strade possibili e le forme contrattuali disponibili», precisano dall’Ulss Dolomiti.

L’APPELLO

Per Maria Antonia Ciotti l’ennesima occasione per chiedere la piena operatività del nosocomio cadorino, «così com’è oggi non è più un ospedale di riferimento, deve garantire la chirurgia h24 per le emergenze, se succede qualcosa quando l’elicottero non può volare?». Un interrogativo che pesa e preoccupa. 

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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