Rugby, il Feltre non conquista la serie A: «Poca esperienza, sogno svanito»

Lunedì 15 Maggio 2023 di Daniele Mammani
Feltre rugby

FELTRE - Il Feltre non conquista la serie A.

L'ultima sfida stagionale si chiude con il punteggio di 19-5 e regala alla formazione del Villorba il pass per la serie A. Sfuma così il sogno dei granata guidati da Federico Coppa di centrare l'obiettivo della doppia promozione nell'arco di due campionati e di portare il Rugby Feltre in serie A. Gli ingredienti c'erano tutti: la squadra (anche se mancava l'infortunato Andrea Sartor che ne sarebbe stato il cardine), le capacità, la volontà. E un pubblico straordinario, 3 mila sugli spalti, un migliaio da Feltre. Ieri però si è vista mancare l'esperienza. Quella carta che quando la si ha in mano è come aver centrato la scala reale e invece al Feltre è capitata la doppia coppia nera di otto e di assi, comunemente chiamata la "mano del morto". Federico Coppa, allenatore del Feltre così commenta a caldo: «Fa male perdere e questa sconfitta è dura da digerire. Siamo arrivati primi a questo confronto e potevamo farcela. Il Villorba, però, è stato più forte di noi, ha giocato una partita perfetta senza sbagliare niente. A noi manca l'esperienza di gare come queste, se la rigiocassimo non so si arriverebbe allo stesso risultato».

IL CONFRONTO
Le due formazioni sono scese in campo contratte, fattore messo in risalto dagli errori di entrambi i XV. Il Villorba ci ha messo meno a prendere in pugno la situazione e dopo 10 minuti tenta di piazzare con Crosato senza successo. Il Feltre fatica a uscire dalla propria metà campo respinto da una difesa di casa quasi impeccabile. Dopo 21 giri di lancetta arriva la meta del Villorba autografata da Tarzariol e trasformata da Crosato (7-0).

L'INFORTUNIO
In avvio di azione rimane a terra Lorenzo Garlet, si capisce subito che la situazione non è quella di un normale infortunio: un colpo alla testa rimediato durante l'azione. Il giocatore viene soccorso dal medico e dallo stesso allenatore Coppa, chirurgo di professione. Dura quasi mezz'ora l'attesa della ripresa del gioco perché è stato richiesto l'intervento di un'ambulanza del Suem a causa della mancanza in campo dei presidi base per un primo soccorso, il collare su tutti. Quando Lorenzo lascia il campo in barella è vigile e in serata è stato sottoposto a esami di accertamento all'ospedale di Treviso dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Ma sulle sue condizioni sono arrivate notizie confortanti già nel corso del secondo tempo.

LA PARTITA
Al posto di Lorenzo Garlet entra in campo Rech. Il Feltre con una bella azione va a segno a pochi minuti dal termine del primo tempo: calcetto di Francescato e meta proprio di Rech, Aspodello però non trasforma, si va al riposo sul 7-5. Nella ripresa i padroni di casa fanno proprio i padroni di casa e appena possibile tentano il calcio piazzato con Crosato che veste abiti da cecchino centrando i pali 4 volte (3', 10', 16' e 29') mentre il Feltre fatica a trovare spazi. Funario rimedia un giallo al 15' e sul finale di tempo i tentativi granata si infrangono sul muro difensivo del Villorba. Zero punti segnati nel secondo tempo, trascorso per lo più nella propria metà campo difensiva. Finisce 19-5, la festa è gialloblù, il cuore granata riceve comunque tanti applausi. Meritatissimi.

IL TECNICO
«Non abbiamo perso per un problema mentale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore necessario - spiega Coppa -. La questione è un'altra. Il Villorba è una squadra strutturata per andare in serie A e come tale gioca da serie A. Noi arriviamo dalla C, siamo meno cinici. Non conosciamo il loro gioco conservativo, nel nostro Dna non c'è questo modo di giocare e non lo sappiamo difendere. In ogni caso 20 mesi fa - conclude l'allenatore, vera anima della squadra - non sapevamo se ci fosse una squadra, abbiamo conquistato la B e oggi abbiamo giocato per la A, un sogno per il Rugby Feltre».
 

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