Rugbista morto in un incidente, il video choc sul web: «Pronti a denunciare»

Sabato 19 Novembre 2022 di Maria Elena Pattaro
Salvatore Stefani
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QUERO VAS - Il video choc corre sui social: un minuto e 23 secondi che mostrano l’agghiacciante teatro del mortale di mercoledì sulla Feltrina, a Quero, in tutta la sua crudezza. Quello costato la vita a Salvatore Stefani, il colosso moglianese del Rugby Feltre, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 20 anni.

Immagini raccapriccianti, girate da chi si è imbattuto nell’incidente pochi istanti dopo l’impatto. E che, prima ancora di chiamare i soccorsi, ha pensato di estrarre il suo smartphone e filmare tutto per poi darlo in pasto alla rete. «È un atto moralmente deprecabile» afferma il procuratore capo Paolo Luca, mentre i carabinieri stanno facendo accertamenti. «Ho fatto archiviare il video - afferma indignato il presidente del Rugby Feltre Paolo Aspodello, che ne ha già discusso con gli inquirenti -. Appena superato questo momento di choc, faremo le opportune valutazioni con i genitori di Salvatore». Non si escludono denunce. Intanto i militari dell’Arma feltrina stanno identificando l’autore del video e le altre persone presenti e raccoglierne le testimonianze. Quello che hanno visto potrebbe essere utile a fare chiarezza sull’incidente. In attesa di accertare eventuali responsabilità arriva una ferma condanna morale nei confronti di chi ha realizzato e diffuso quelle immagini. L’incidente è avvenuto alle 11.45 sulla Feltrina. Il giovane era alla guida del furgone aziendale della Vipa di Anzù (di cui è dipendente), diretto verso Feltre. All’altezza di una semicurva, si è schiantato contro un autocarro proveniente in senso opposto. La strada resa viscida da una pioggia leggera potrebbe essere stata la causa del sinistro. Non si esclude nemmeno una distrazione, forse legata al cellulare. L’impatto non ha lasciato scampo a Salvatore, morto sul colpo, dopo aver perso anche un braccio. Il suo furgone, infatti, è stato sventrato in due dall’urto contro lo spigolo del rimorchio.

IMMAGINI RACCAPRICCIANTI
Nel video si vede il furgone ribaltato su un fianco, il camion intraversato sulla strada. Per qualche secondo la telecamera si sofferma sui particolari più raccapriccianti: la scia di sangue e, in mezzo ai detriti, un braccio del rugbista, tranciato di netto. In sottofondo le esclamazioni incredule e inorridite di chi sta filmando: «È dentro, bisogna chiamare l’ambulanza». L’uomo chiede ad altri presenti se hanno già telefonato. Nel botta e risposta sollecita gli altri a telefonare e poi si dice pronto a farlo a chi lo incalza a sua volta. La richiesta al 118 era già partita? Saranno le indagini a dirlo. Che per il ragazzo non ci fossero speranze è sembrato subito chiaro. Intanto però si è continuato a filmare per poi condividere quello strazio. Il video non ha fatto che aggiungere dolore al dolore, per la morte di “Totò”, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 20 anni. Ma il destino ha deciso diversamente. Adesso anziché festeggiare il suo compleanno, gli amici, i compagni di squadra e il mondo della palla ovale si stringeranno alla famiglia per l’ultimo saluto.

LE ESEQUIE
I prossimi giorni saranno scanditi dal lutto. Oggi e domani la camera ardente in cimitero a Feltre, a partire dalle 9: saranno in tantissimi a passare per un ricordo, una preghiera, un saluto al rugbista, in attesa delle esequie di martedì alle 11 al campo Boscherai di Pedavena, quando Totò riempirà lo stadio per l’ultima volta. Alle 11 verrà celebrata una cerimonia laica, poi il feretro raggiungerà Mogliano, la città in cui Salvatore era nato e cresciuto, anche sportivamente, mosso dalla passione per la palla ovale. La bara sosterà in campo tra le 13.30 e le 14 per un ultimo saluto al “gigante gentile”, prima della sepoltura. 
 

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 07:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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