Abbattuto lo storico ex albergo Bel Sit di Laste: rinasce per gli amanti dell'arrampicata

Lunedì 26 Settembre 2022 di Raffaella Gabrieli
Giù lo storico albergo Bel Sit: rinasce per gli amanti dell'arrampicata

ROCCA PIETORE - L’ex albergo Bel Sit di Laste, che per primo in Agordino ospitò un locale notturno negli anni Settanta, è pronto alla rinascita. Chiuso da diversi anni, fortemente danneggiato da Vaia e in fase di abbattimento, diventerà nuova location per gli amanti dell’arrampicata. Acquistato da parte di un’azienda sportiva tedesca dalla storica proprietà della famiglia Davare, dovrebbe essere pronto per il 2023 e punterà su una utenza dedita a escursioni montane. D’altronde il paesaggio dolomitico ben si presta: a cominciare da quel Sass de rocia che è considerato una tra le più apprezzate palestra di roccia della zona.

LA STORIA

L’albergo Bel Sit venne costruito nel 1966-67 dalla famiglia Davare “dei Gobi” e gestito dai fratelli Agostino e Rino. Ma se il primo poco dopo si trasferì ad Arabba per avviare un’altra attività, fu il secondo a portare avanti l’accoglienza degli ospiti e, soprattutto, degli avventori del bar-ristorante (rinomate, ad esempio, erano le serate gastronomiche a base di rane così come le cene dei coscritti delle più disparate annate) e del Tabié 70, il primo locale notturno dell’Agordino e, all’epoca, tra i pochi in provincia. In esso, allestito in quelle stanze ricoperte di legno recuperato da un fienile di montagna, si ballava (con il jukebox ma anche con gruppi dal vivo) e si stava in compagnia e per trascorrervi una serata c’era chi partiva anche da molto lontano, tale era la rinomata fama di quella che potrebbe essere definita una balera. Le prenotazioni per il Capodanno, ad esempio, erano molto ambite e iniziavano molti mesi prima del 31 dicembre. Per non parlare dell’estate, quando le feste si succedevano una dietro l’altra. Un pezzo di storia che se ne va ma che, almeno, avrà una nuova vita grazie all’artista del legno Mario Baldissera, con laboratorio e negozio a Sottoguda, che ha acquistato l’intera partita lignea dell’ex locale e che la utilizzerà per dar vita a nuove opere d’arte.

LA PROPOSTA

A Laste, collocata a 1.400 metri di altitudine, il primo albergo nacque agli inizi del 1900 per opera di Paolo Gabrieli. Si trattava di una locanda, più per i viandanti che per i turisti veri e proprio che all’epoca non si sapeva ancora bene cosa fossero. Ma la posizione di Laste, con straordinario panorama verso le cime più famose delle Dolomiti, non tradì le aspettative e il turismo, in effetti, partì. Venne realizzato così sul finire degli anni Quaranta, su iniziativa dei fratelli Santo ed Emilio De Cassan, l’albergo Miramonti. Un esercizio che già all’epoca si promuoveva, tramite una locandina, proponendo ai potenziali ospiti passeggiate e altri momenti di svago. Esso, posto proprio accanto al successivo Bel Sit, chiuse nel corso degli anni ‘70 e ora è sede di colonia per ragazzi. Fu poi, appunto, il tempo del Bel Sit. Tanti buoni propositi turistici, quindi, anche perché Laste, che ha dato i natali all’atleta olimpico dello sci di fondo Marcello De Dorigo, è stata tra le prime sedi bellunesi di skilift, tra la località Treve da Davare e il monte Migon. Un periodo, quello degli anni ‘60, in cui si iniziò a studiare anche il collegamento sciistico tra il monte Migon e la zona del Padon verso il passo Fedaia. Ipotesi alla fine mai realizzata ma che contribuì a tenere alta la fama di Laste come località di villeggiatura.

IL PROGETTO ATTUALE

Dietro al progetto di recupero e di rilancio dell’ex Bel Sit pare esserci la ditta sportiva tedesca Vaude che crea prodotti outdoor per l’alpinismo, il ciclismo e per altri sport ancora. «Il marchio - si legge nel sito - si impegna a garantire prodotti rispettosi dell’ambiente attraverso la propria etichetta Green Shape e la cooperazione con organizzazioni di certificazione indipendenti come la Fair Wear Foundation e la Green Button». Profilo web in cui già svetta la foto del monte Civetta e di quel Sass de Rocia che è il fulcro, assieme ad altri massi, del rinomato percorso alpinistico. Nella frazione di Ronch di Laste, a quota 1508 metri, il Sass de Rocia insieme al Sass de la Murada, al Sass de la Gusela e al Sass de l Aghinel sono infatti conosciuti per essere una spettacolare palestra di roccia grazie alle numerose vie di arrampicata sportiva esistenti. Una piccola via ferrata, inoltre, ne raggiunge la sommità dove si trova il bivacco Pian delle Stelle. Se tutto andrà per il verso giusto, il nuovo manufatto pronto ad accogliere gli sportivi, e non solo, aprirà le porte già il prossimo anno.

Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 16:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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