Roberto, 53 anni, stroncato da un infarto sul San Pellegrino tra le braccia della figlia

La tragedia durante una camminata al chiaro di luna organizzata dal rifugio Fuciade

Martedì 7 Marzo 2023 di Giovanni Longhi - Giovanni Santin
Roberto Masi aveva 53 anni

BELLUNO - È riuscito solo a lanciare un grido «Ohi!» soffocato dalla fitta dolorosa al petto, poi si è accasciato sulla neve gelida della notte: se n’è andato così Roberto Maso, imprenditore di Borgo Valbelluna titolare insieme ai fratelli della Flex Piave, storica azienda che produce materassi a Lentiai. Avrebbe compiuto 54 anni sabato prossimo, 11 marzo. Una camminata al chiaro di luna organizzata dal rifugio Fuciade al passo San Pellegrino si è trasformata in tragedia. L’uomo aveva raggiunto il rifugio domenica per prendere parte alla passeggiata notturna insieme alla moglie Patrizia Bertelle e alla figlia Elisa di 19 anni. Non aveva potuto esserci invece il figlio maggiore, Andrea, 23 anni, impegnato con gli studi universitari a Trento.

LA TRAGEDIA

Roberto con moglie e figlia erano con un gruppo di altre persone, l’escursione era molto semplice, poco impegnativa, una mezz’ora con scarso dislivello. La comitiva lo aveva ormai quasi completamente concluso, mancava solo un’altra manciata all’arrivo, poi ci sarebbe stato il ritorno. Nulla che lasciasse presagire quello che il destino stava architettando, anzi, al contrario: qualche battuta, clima rilassato, il silenzio della notte in quota, un filo di vento leggero e quella sensazione di essere in sintonia con la natura circostante. Fino a quell’«ohi» che Elisa e Patrizia non dimenticheranno mai. Proprio Elisa, appena si è accorta che il papà non stava bene, gli ha praticato le manovre di primo soccorso apprese di recente ad un corso.

Qualcuno ha chiamato i soccorsi e dal rifugio un’infermiera ha raggiunto il punto della tragedia. «Sono stati tutti molto professionali, hanno tentato l’impossibile per far ripartire il cuore di papà -racconta con un filo di voce Andrea- non c’è stato nulla da fare, papà se n’è andato così».

IL PROFILO

Roberto Maso era una persona sana, si era sottoposto di recente ad una serie di esami clinici, tutti con esito negativo, era abituato a muoversi e seguiva un regime di vita assolutamente regolare e dinamico. Il suo cuore si è fermato senza avvisaglie, nè in passato, nè nei minuti precedenti alla tragedia lasciando nel dolore la famiglia, gli amici e le persone legate all’azienda. Davvero un fulmine a ciel sereno. «La comunità è scossa per la notizia della sua morte improvvisa e per la bella persona che Roberto era»: anche don Luca Martorel, parroco di Lentiai è stato informato della morte di Roberto Maso. La notizia della sua scomparsa è stata data dal profilo facebook dell’azienda che ha pubblicato un lungo post scritto dalla nipote: “Con nostro immenso cordoglio avvisiamo i clienti che negozio e produzione rimarranno chiusi per lutto familiare. Purtroppo il nostra caro Roberto ci ha lasciati, prematuramente, troppo presto!”. I funerali saranno celebrati venerdì alle 10,30.

Ultimo aggiornamento: 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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