BELLUNO - «Botte, botte, botte». Inizia così il breve video che sta impazzando in questi giorni sulle chat dei giovanissimi. Le immagini riprendono un fatto accaduto nelle scorse settimane al parco città di Bologna, ben riconoscibile sullo sfondo. Si nota un gruppo di una ventina di giovanissimi.
IL TREND
Nel video sono indistinguibili le frasi che volano tra le due ragazze e non è noto il motivo del contendere. Ma quello delle risse tra ragazzine è una nuova "moda" del mondo virtuale: due giovani che si picchiano davanti ad un pubblico di coetanei e anche ragazzi più giovani che le incitavano. Un trend "virale", che vede poi i filmati postati sui canali social: ci sono anche dei siti appositi in cui tutto viene pubblicato per guadagnare popolarità. È questo il caso del Parco Bologna? Forse no, forse la violenza è scattata per un regolamento di conti tra le giovani o per altre questioni. In questo caso sarebbe ancora più agghiacciante il comportamento tenuto dai coetanei che non intervengono per separarle, ma incitano alla violenza. Nel video infatti le ragazzine si prendono a calci, pugni e schiaffi, mentre attorno i loro coetanei assistono tra risate e urla.
LA PREVENZIONE
Da mesi il Comune sta portando avanti l'iniziativa di educazione civica nelle scuole superiori condotta dal Comune insieme alle forze dell'ordine. Il bilancio degli incontri verrà presentato a Palazzo Rosso in una conferenza stampa che si terrà domani. Il progetto, nato lo scorso autunno, aveva preso il via dall'Itis Segato. «Il Comune vuole contribuire alla crescita culturale, sociale ed educativa dei bambini e dei ragazzi», aveva detto l'amministrazione. Sul video specifico che circola in queste ore l'assessore Raffaele Addamiano non interviene: «Non l'ho visto fisicamente quindi è difficile fare una dichiarazione: dovrei vedere il video e sapere quando è successo. Se ci sono dei ragazzi che guardano e non intervengono sarebbe da stigmatizzarli, ma qui mi fermo».