Cortina. Aggressione in discoteca a Capodanno: spunta un video che "inquadra" la furia dei ragazzi

Martedì 18 Gennaio 2022 di Davide Piol
Aggressione

CORTINA D'AMPEZZO - C’è un video sull’aggressione di capodanno a Cortina d’Ampezzo. Il filmato, ripreso dalla telecamera di video-sorveglianza interna del Janbo (ossia il locale dove stavano festeggiando i ragazzi), è in mano agli inquirenti e potrebbe risultare fondamentale per ricostruire quanto accaduto quella notte. Ma si tratta di un’arma a doppio taglio. Se da un lato potrebbe inchiodare i romani che avrebbero sfregiato il viso a un minorenne, tirandogli addosso un secchio del ghiaccio, dall’altro potrebbe mettere nei guai il locale stesso. Sono due piani differenti. Nel primo caso ci sono risvolti penali, nel secondo violazioni amministrative. Un passo alla volta. Nella notte di Capodanno, secondo il racconto di alcuni testimoni, i due 15enni romani si stavano divertendo in uno dei luoghi simbolo della movida a Cortina d’Ampezzo, quando si sarebbero imbattuti in un gruppo di ventenni (sempre di Roma).

«Erano visibilmente ubriachi – ha raccontato una 16enne presente nel locale – Sembravano delle bestie. Si sono accaniti su due ragazzini in modo assurdo. Abbiamo avuto tanta paura ed è stata un'esperienza drammatica». Ma cos’è accaduto davvero all’interno del locale? Da una prima ricostruzione del fatto, pare che i due minorenni siano stati provocati con spintoni, accerchiati e poi picchiati. Uno dei due avrebbe riportato una ferita profonda al volto causata da un secchio del ghiaccio lanciatogli contro da uno degli aggressori. Il pubblico ministero Alberto Primavera ha aperto un fascicolo per lesioni aggravate, intanto dalla prognosi, ben superiore ai 20 giorni, e poi dal secchio che può essere considerato un’arma impropria. È ancora presto per trarre conclusioni.

In mano alla Procura c’è un filmato, ripreso dalle telecamere interne del locale, che permetterà al pm di capire se sono necessari ulteriori accertamenti. La dinamica, al momento, sembra abbastanza chiara ma devono essere definite le responsabilità di ciascuno. Su una corsia parallela ci sono le violazioni amministrative – riguardanti concessioni, licenze, rispetto delle norme anti-contagio – che potrebbero essere contestate al Janbo. Sembra, infatti, che il locale si comportasse da discoteca pur non avendo la licenza per farlo. E, di conseguenza, avrebbe creato delle situazioni di musica e balli in contrasto con le restrizioni anti-covid. Quanto al secondo episodio, scoppiato nelle vie di Cortina d’Ampezzo nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, non ci sono novità. I ragazzi trevigiani (tutti minorenni, escluso uno) avevano raccontato di essere stati presi a cinghiate da un gruppo di romani e presenteranno presto una denuncia nei loro confronti. La polizia, invece, sta cercando di raccogliere elementi ulteriori per capire se si sia trattata di un’aggressione o di una rissa. 

Ultimo aggiornamento: 07:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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