Raid sulle Mercedes in sosta rubati soldi e persino abiti

Venerdì 16 Novembre 2018
Raid sulle Mercedes in sosta rubati soldi e persino abiti
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PONTE NELLE ALPI/ALPAGO - Ladri scatenati sulle auto in sosta, ma scelgono solo quelle di lusso. Un vero e proprio raid tra Alpago e Ponte quello messo a segno ieri notte da una coppia di esperti. Armati di martelletto hanno spaccato i vetri di 4 auto. Gli stessi ladri avrebbero poi agito tra il palazzetto dello sport, la scuola di Polpet e il bar dello stadio. Il bottino è di pochi spiccioli, i danni ingenti. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Belluno che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Nel mirino una Volkswagen Passat grigio scuro. Sospetti poi su una persona di fuori provincia in particolare.
 
LA TECNICAUna telecamera privata di un negozio di estetica di viale Cadore, 29, ha ripreso ieri notte il furto in diretta. Erano le 3.30 e per fatalità l'impianto puntava proprio sulla vettura di una ragazza che abita in quella zona. Si tratta di una Mercedes, la stessa marca di altre vetture svaligiate, scelte dai malviventi che invece hanno tralasciato le utilitarie. I due uomini travisati con un berretto, un cappuccio in testa e degli occhialoni che coprivano il viso hanno mandato in frantumi con il martelletto il vetro posteriore della vettura, quello a forma di triangolo. Una tecnica collaudata: sanno bene che se avessero mandato in frantumi il finestrino della parte anteriore dell'auto, si sarebbero accesi i fari.
IL RAIDHanno passato così 4 vetture tra Viale Cadore e viale Dolomiti, cominciando da Farra d'Alpago: in due casi sono andati a segno, negli altri no. «Avrò 1500 euro di danni tra oggetti rubati e l'auto», spiega uno dei proprietari derubati. La sua Mercedes era in viale Dolomiti: hanno preso soldi contanti per 130 euro, la giacca, altro abbigliamento e un profumo. Nell'altra vettura si sono impadroniti invece di un tablet da 100 euro. «Stamane quando sono andato dai carabinieri - racconta un derubato - erano già alla quinta denuncia». Sì perché i malviventi hanno colpito anche nel palazzetto dello sport, dove hanno sfondato la porta ma non hanno trovato nulla da rubare. Nella scuola attigua, dove hanno tentato di scassinare le macchinette delle bevande, senza successo. E infine hanno racimolato pochi spiccioli dal bar dello stadio, dopo aver forzato la porta. «È strano quanto accaduto - dice il sindaco Paolo Vendramini - è da anni che tra le telecamere e controllo di vicinato questi atti non avvengono più. È un azzardo, tutti sanno della videosorveglianza». 
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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