Clienti di giorno, ladri di notte: 3 ragazzi nei guai per il furto di patatine

Mercoledì 15 Maggio 2019 di Olivia Bonetti
Clienti di giorno, ladri di notte: 3 ragazzi nei guai per il furto di patatine
CALALZO - Di giorno clienti al bar, di notte ritornano come ladri. Uno choc per il titolare dell'hotel Calalzo, Michele Riva, che ieri è stato risvegliato dai rumori nel suo locale. «Pensavo fosse il vento - spiega - poi mi sono alzato e ho visto i ladri: mi sembrava impossibile». Ma la tempestiva chiamata al 112 e l'intervento dei carabinieri della stazione di Vigo ha permesso di bloccare, poco dopo a Domegge, i tre giovani che si erano introdotti nel bar. Avevano ancora in mano la refurtiva: sacchetti di patatine, una bottiglia di un Fernet Menta e una di Montenegro, e 100 euro in monetine, il fondo cassa del bar. Sono stati tutti denunciati, in stato di libertà, per furto aggravato in concorso. Si tratta di tre ragazzi cadorini: M.D.C., 19 anni, L.M., 18 anni e il coetaneo L.P. Era la prima volta che in evento del genere accadeva ai danni dell'hotel Calalzo, in via della Stazione 19. Qualche avvisaglia c'era stata qualche giorno prima: un venerdì sera quando ignoti ladri erano entrati anche all'albergo Ristorante Al Bivio, di via Nazionale, 67. Anche lì i malviventi hanno rubato le monetine del fondo cassa, ma sono rimasti ignoti.

«Di notte - racconta Michele Riva - dormo nello stabile, proprio vicino al bar. Una porta resta a disposizione degli ospiti dell'hotel che rientrano tardi e queste persone sono entrate proprio da lì. Erano circa le 4.30-5 io sentivo rumori continui, ma pensavo si trattasse del vento, ma poi mi sono alzato e ho visto. Erano in tre e sono fuggiti. Ho urlato: ma cosa fate, cosa state facendo? Si tratta di facce conosciute, persone che ho visto di giorno al bar». L'albergatore chiama subito il 112: erano le 5. «La pattuglia di Vigo, in servizio in zona - spiegano i carabinieri dal comando provinciale - , allertata dell'evento, iniziava le ricerche dei soggetti. A Domegge di Cadore i militari notavano tre persone ognuna delle quali aveva una bottiglia di liquore in mano. Dopo averli fermati e identificati venivano trovati in possesso, oltre alle bottiglie, di alcuni sacchetti di patatine e della somma di circa 100 euro». Esattamente la refurtiva asportata al Calalzo. I ragazzi non hanno saputo spiegare perché avessero quegli oggetti e quel denaro. «Erano tutte monetine da uno, due euro e 50 centesimi - spiega Riva - che noi lasciamo come fondo cassa. Sinceramente una cosa così, che ti entrino nel cuore della notte nella tua proprietà, non mi era mai accaduta. Sono proprio rimasto male. Ma posso dire bravi ai carabinieri, gli voglio ringraziare per quello che hanno fatto».


    
Ultimo aggiornamento: 15:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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