Festa con gli amici e il tuffo nel lago: Silvia muore a 19 anni. Cosa è successo? Le ultime ore di vita

Venerdì 19 Giugno 2020
Festa con gli amici e il tuffo nel lago: Silvia muore a 19 anni. Cosa è successo? Le ultime ore di vita

PESCHIERA DEL GARDA (VR) Una disgrazia. Una tragica fatalità. È questo che emerge dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda che indagano su quanto accaduto mercoledì mattina all'alba. Silvia Doriguzzi, 19enne di Longarone, ha perso la vita dopo un tuffo nel lago a Peschiera.

 

Ragazza annegata nel Garda a 19 anni. "Silvia non può essersi tuffata: aveva paura dell'acqua"

Ragazza annegata a 19 anni nel Lago di Garda, el ultime notizie sulla tragedia di Silvia Doriguzzi. Cosa è accaduto davvero quella notte? Perché Silvia si è tuffata? Davvero si è trattato di un tuffo volontario? "Silvia aveva paura dell'acqua e non si sarebbe mai gettata da quell'altezza: non ci spieghiamo quello che è successo".

 

Ragazza annegata, cosa è successo?

Un momento di gioia, di festa con gli amici che aveva ritrovato. Poi la decisione di fare il bagno all'alba in compagnia e quel maledetto tuffo dal pontile nel punto in cui il fondale era basso e frastagliato. Appena due metri

 

L'autopsia: una ferita alla testa

La Procura di Verona ha aperto fascicolo modello 45, quindi senza indagati né ipotesi di reato. Al momento si ritiene sia stato tragico incidente, senza dolo da parte di qualcuno e ieri il sostituto procuratore che indaga ha dato il nulla osta alla sepoltura, che era attesoieri pomeriggio nel Bellunese. Non è stata disposta l'autopsia sulla giovane, ma solo l'esame esterno del medico legale. La ragazza ha riportato una grossa ferita alla testa, che ha battuto nel tuffo, restando poi priva di sensi sul fondale per diverso tempo. Lunghissimi minuti in cui Silvia se ne è andata. Non è bastato che il poliziotto richiamato dalle grida di aiuto degli amici sia intervenuto subito ripescandola dalle acque del lago. E nemmeno che i carabinieri l'abbiano poi rianimata per oltre 10 minuti in cui il suo cuore è tornato a battere. Purtroppo era troppo tardi. Silvia è spirata poco dopo in ospedale. 

 

Annega nel Garda dopo la festa. "L'ho vista sul fondale e mi sono buttato nel lago: non doveva morire"

PESCHIERA - Un colpo al cuore la notizia arrivata ieri intorno alle 17.30 per il poliziotto che ha recuperato Silvia dalle acque del lago. "Ho sperato tanto che ce la facesse", dice l'ispettore Superiore della Polizia di Stato Mauro Trinca Rampelin e non riesce a trattenere la commozione spiegando di aver saputo poco prima delle 18 che la giovane era morta.


 

Le ultime ore di vita di Silvia

La compagnia di ragazzi che era con Silvia (c'erano altre 4 ragazze e 2 ragazzi) sono stati ascoltati dai carabinieri che hanno ricostruito le ultime ore di vita della 19enne e quello che è successo. Gli spostamenti della compagnia: Silvia era rimasta fino alle 22 al bar Filò dove sabato avrebbe preso servizio come barista per la stagione. Poi tutti insieme, con gli amici, erano andati al Caffé Momus di Peschiera dove erano rimasti fino alle 2. Infine la festa sul lago. Sentito a lungo anche l'amico che era con lei al momento del tuffo nel lago che aveva spiegato al poliziotto nel primo intervento che si erano tuffati insieme e poi lui non l'aveva più vista riaffiorare. I militari confermano che non è emerso nulla che contraddicesse l'ipotesi di una disgrazia. Questo è stato: una tragica fatalità.
(ol.b)

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 14:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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