Due anni del primo questore donna: boom di provvedimenti contro gli ex per abusi e violenze

Martedì 26 Ottobre 2021 di Daniela De Donà
Lilia Fredella, primo questore donna di Belluno, in partenza per La Spezia
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BELLUNO - Più che raddoppiati, in due anni, gli ammonimenti per casi di stalking. È il “cartellino giallo” che si rivolge a chi commette atti persecutori verso qualcun altro, sia di sesso femminile o maschile. Uno strumento molto efficace, che porta nella maggioranza dei casi a un dietrofront. La lotta alla violenza di genere è stata fin da subito una priorità per il questore Lilia Fredella, che ha dato grande impulso anche alla campagna “Questo non è amore” in provincia. È questa una fetta importante dell’eredità lasciata dal primo questore donna di Belluno. Dopo due anni, Fredella domani varcherà la porta del suo ufficio di questore a Belluno. O questora, come a lei piace. Già giovedì, infatti, è chiamata a tenere le redini della sede di La Spezia. A prenderne il testimone Giuseppe Maggese, bolognese, esperto di ordine pubblico e immigrazione, dirigente superiore della Polizia, attualmente dirigente del Compartimento stradale del Friuli Venezia Giulia. Non ha dubbi, su di lui, Fredella: «Una persona che definirei deliziosa, un gentiluomo, assolutamente competente. Insomma, vi lascio in buone mani». Ieri il saluto alla stampa («Ho apprezzato il rispetto e il supporto nei confronti della Polizia di Stato, anche a nome dei colleghi ringrazio»), che diventa occasione per fare il punto. Fredella lascia un’eredità di due anni di lavoro, particolarmente complicati. Certo impegnativi. Un numero spicca su tutti: «Sono stati sessanta gli arrestati tra la questura di Belluno e il commissariato di Cortina». Ecco che i numeri snocciolati dall’ex questora - a cominciare dai 220 eventi seguiti come Ordine pubblico - paiono significativi proprio perché intesi nella gimkana di chiusure a cui la pandemia ha costretto tutti.

I DATI 
L’Ufficio immigrazione ha emesso 6000 permessi di soggiorno, 65 espulsioni. Sei cittadini sono stati accompagnati in frontiera, allontanati 3 cittadini comunitari, 4 stranieri portati ai Ctp, denunciate 75 persone. Curioso il numero alto di domande presentate 237 per richiesta di asilo politico: «Era passata la voce che a Belluno la proceduta fosse veloce – precisa Fredella - di fatto il grosso dei 237 risale al periodo precedente il primo lockdown». La Volante ha controllato 25mila persone, 2800 gli interventi, 7386 gli esercizi pubblici controllati, 15 gli arresti, 323 le sanzioni al codice della strada, seguite 297 persone agli arresti domiciliari, quasi 20mila le chiamate al 113. Questi dati non tengono conto del Commissariato di Cortina, dove, negli ultimi due anni, sono state controllate 10mila persone e ammontano a 250 ammontano denunce. 

ANTICRIMINE
A livello di attività anticrimine si registrano 18 ammonimenti per stalking, 6 per violenza domestica: erano 9 nel biennio precedente l’arrivo del questore Fredella, quando si viaggiava con una media di 5 l’anno. Nell’ultimo biennio sono stati poi 4 sorveglianze speciali, 4 divieti di accesso, 300 informative antimafia e 400 su situazioni personali. Lilia Fredella di alcune attività va particolarmente fiera, come i 50 incontri con gli studenti sulla prevenzione al bullismo e al cyberbullismo, il camper “Questo non è amore” con 30 incontri in giro per le piazze della provincia, il rapporto con la manifestazione Dolomitiche contro la violenza di genere, la Campagna congiunta Despar

LE TRUFFE E ALTRO
Altra precisazione: i numeri, a proposito di truffe, lievitano perché qui i cittadini denunciano tutto, anche quelle da pochi euro. Infine un commento a tal proposito: «I bellunesi d’istinto hanno fiducia, devono invece capire che ogni volta che aprono un sito non sono più a casa loro, ma dentro un altro posto». In più, oltre ai sequestri di armi, 198 esplosivi, comprensivi di cartucce o materiale pirotecnico. Da segnalare, infine, il recupero di quasi 9 chilogrammi di stupefacenti. 

FACEBOOK
Senza dimenticare la pagina facebook che risulta la quinta in Italia, dopo Roma, Milano, Napoli, Brescia. «Ad aiutarci nei numeri sono stati anche i video girati dalla polizia scientifica durante i mondiali che, voglio sottolineare, hanno rappresentato la prima manifestazione di ordine internazionale al tempo delle chiusure per la pandemia, diventando un esempio a livello di efficienza».

A proposito di truffe online Fredella tiene a precisare che «hanno spesso a che fare con le locazioni turistiche, e i siti si trovano in altri luoghi, non a Belluno».

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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