La Marmolda si fa bella: via ruderi e vecchi skilift in disuso

Venerdì 19 Marzo 2021 di Raffaella Gabrieli
La Marmolda si fa bella: via ruderi e vecchi skilift in disuso

La Provincia di Trento “apre” ai 4.500 sottoscrittori della petizione per la bonifica della Marmolada. Promosso da Mountain Wilderness, Wwf e Legambiente, l’appello è stato raccolto: la società gardenese che realizzerà un nuovo impianto di risalita dal passo Fedaia a Punta Rocca provvederà alla pulizia dell’intera area. L’operazione prevede l’eliminazione di blocchi di cemento, pali di ferro e tanto altro materiale di vecchi skilift, seggiovie e cestovie abbandonate negli anni. 
I PROMOTORI 
«Siamo di fronte a cinque vecchie linee di risalita che deturpano i fianchi della Regina delle Dolomiti - sottolineano i sodalizi promotori - Orrori che offendono la bellezza di un territorio selvaggio e che è possibile salvare da nuova speculazione, chiedendo che venga cancellata l’inutile e brutta memoria delle antiche strutture». «Con questa petizione - spiegavano i promotori - i firmatari chiedono al Consiglio della Provincia di Trento che i nuovi concessionari che hanno acquisito anche i vecchi ruderi abbandonati, vengano obbligati a demolire e rimuovere tutti i vecchi manufatti nel minor tempo possibile e che qualsiasi realizzazione di nuovi impianti sia vincolata alla pulizia preventiva e completa dei ruderi ancora manifestamente sparpagliati come tristi trincee sulla Marmolada». 
I COMMENTI 
Mario Tonina, assessore trentino all’ambiente e presidente di Dolomiti Unesco, ha confermato che qualunque decisione verrà presa in merito ad un nuovo impianto, i “ruderi” sparsi per la Marmolada verranno rimossi.

In caso di accordo saranno valutati tutti gli aspetti connessi al nuovo impianto, compresi quelli paesaggistici, ponendo a carico del concessionario tutti gli oneri legati alla demolizione dell’attuale e quelli legati ai vecchi manufatti esistenti. Se invece non si arrivasse alla sottoscrizione dell’intesa si provvederà comunque, con il Comune di Canazei, a obbligare l’ultimo concessionario alla pulizia della Marmolada. «È un’ottima notizia - afferma Andrea De Bernardin, operatore turistico del passo Fedaia e sindaco del vicino Comune di Rocca Pietore - in Marmolada è urgente un’opera di pulizia. Prima purtroppo non è stato fatto nulla per la “sparizione” improvvisa, con fallimenti o cambi d’identità, delle società allora responsabili. Tuttavia un collegamento dal Fedaia a Punta Rocca non credo sia possibile per l’altissimo pericolo valanghe. Si può pensare a qualcosa fino a Pian dei Fiacconi, ma non oltre perché le slavine incombono».

Ultimo aggiornamento: 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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