Pugno al volto del conducente paura in pullman

Sabato 21 Dicembre 2019 di Andrea Zambenedetti
La vittima ha sporto denuncia alle forze dell'ordine
Ha avuto la sola colpa di fare il suo lavoro. Di chiedere al passeggero di vedere il biglietto e di far notare che quel pezzo di carta era stato obliterato più volte. Quando il conducente Dolomitibus, al volante del pullman che doveva collegare Agordo a Falcade, ha spiegato al passeggero che avrebbe dovuto comprare un nuovo titolo di viaggio per tutta risposta ha ricevuto un pugno. Le porte del mezzo erano ancora aperte. Così il giovane teppista non ha avuto difficoltà a far perdere le proprie tracce. Nessuno degli altri passeggeri, almeno una decina i presenti (c’era parecchio traffico venerdì per la festa a Luxottica), ha avuto la forza o la prontezza di reagire e bloccarlo. Del resto la sequenza è avvenuta in un lasso temporale così contenuto da lasciare tutti attoniti. Ora toccherà ai carabinieri provare a dare un nome e un cognome al giovanotto. Un compito che potrebbe non essere troppo difficile visto il ragazzo, già in passato, potrebbe essersi distinto per episodi sospesi tra la maleducazione e la violenza. Nel frattempo il conducente è stato soccorso dall’ambulanza e accompagnato in ospedale. La prognosi è di cinque giorni.
TRAMORTITO
A ricostruire come sono andate le cose, poco dopo le 17,15 di venerdì, nei pressi della stazione di Agordo, è stato ieri pomeriggio il direttore di Dolomitibus, Pietro Da Rolt: «Il mezzo si trova ancora nei pressi della fermata. Il conducente ha chiesto di vedere il biglietto e il passeggero ha deciso di dargli un cazzotto. L’autista, un dipendente di grande esperienza, è rimasto tramortito. Lui ha già sporto querela ma è chiaro che l’azienda farà la propria parte. Siamo davanti a episodi che non siamo in alcun modo disposti a tollerare. Si tratta chiaramente di tutelare i lavoratori. Ieri sera (venerdì per chi legge ndr) abbiamo immediatamente mandato sul posto un altro conducente per permettere di limitare le ripercussioni e i disagi sui viaggiatori».
IL “SOSTITUTO”
A sostituire il collega ferito è arrivato Fabio Mosca rappresentante sindacale della Faisa Cisal. «C’era la festa di Luxottica - ricostruisce il sindacalista - per questa ragione eravamo mobilitati e quando è arrivata la chiamata per l’aggressione sono stato inviato sul posto. Nel pullman c’erano diverse persone. Tutte si sono preoccupate per il mio collega e mi hanno detto di portargli i loro auguri di pronta guarigione».
LA SICUREZZA
Se l’azienda è intervenuta con parole chiare a sostegno del dipendente anche sul fronte sindacale viene espressa preoccupazione per quanto accaduto. «È chiaro che si tratta di un fenomeno che ci preoccupa. Nei mezzi pubblici servono le paratoie ma l’azienda sta lavorando bene sul fronte della sensibilizzazione contro bullismo e vandalismo. In particolare con gli incontri nelle scuole. È evidente - prosegue Mosca - che i risultati non arrivano in tempi celeri ma se si interviene alla base del problema la strada è quella giusta». Nel frattempo Mosca si è anche sincerato delle condizioni del collega: «L’ho sentito ieri sera - racconta - mi ha detto che andava dai carabinieri a denunciare l’accaduto». Per il passeggero violento la denuncia potrebbe a questo punto essere solo questione di poche ore.
 
Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 15:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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