BELLUNO - A processo per un grammo di hashish, che in realtà non era neanche riconducibile a lui: alla fine ieri, dopo due udienze e un rinvio a giudizio, è stato assolto.
È arrivata ieri mattina in aula in Tribunale a Belluno la vicenda che vedeva accusato Tommaso Mitrugno, 21enne di Mesagne (Brindisi) di aver ceduto una dose per 30 euro a Belluno tra febbraio e marzo 2014. I difensori del giovane, gli avvocati Monica Barzon e Mauro Gasperin avevano chiesto già in sede di udienza preliminare il proscioglimento del loro assistito per tenuità del fatto. In quell'occasione il gup Federico Montalto non ha ritenuto la vicenda «fatto tenue» e ha rinviato a giudizio Mitrugno. Ieri mattina il processo è approdato di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi, per l'udienza interlocutoria di ammissione di testi e prove. L'avvocato Monica Barzon he era in aula ha avanzato subito la richiesta di proscioglimento per il suo assistito ai sensi dell'articolo 131bis del codice penale che prevede l'«Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto». Alla richiesta si è associato il pm Simone Marcon visto l'occasionalità della condotta e perché era l'unica cessione e vista la modica quantità contestata al giovane che era anche incensurato. Alla fine il giudice ha pronunciato la sentenza di assoluzione per la tenuità del fatto.
Ultimo aggiornamento: 12:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA È arrivata ieri mattina in aula in Tribunale a Belluno la vicenda che vedeva accusato Tommaso Mitrugno, 21enne di Mesagne (Brindisi) di aver ceduto una dose per 30 euro a Belluno tra febbraio e marzo 2014. I difensori del giovane, gli avvocati Monica Barzon e Mauro Gasperin avevano chiesto già in sede di udienza preliminare il proscioglimento del loro assistito per tenuità del fatto. In quell'occasione il gup Federico Montalto non ha ritenuto la vicenda «fatto tenue» e ha rinviato a giudizio Mitrugno. Ieri mattina il processo è approdato di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi, per l'udienza interlocutoria di ammissione di testi e prove. L'avvocato Monica Barzon he era in aula ha avanzato subito la richiesta di proscioglimento per il suo assistito ai sensi dell'articolo 131bis del codice penale che prevede l'«Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto». Alla richiesta si è associato il pm Simone Marcon visto l'occasionalità della condotta e perché era l'unica cessione e vista la modica quantità contestata al giovane che era anche incensurato. Alla fine il giudice ha pronunciato la sentenza di assoluzione per la tenuità del fatto.