Parte per le vacanze, s'accascia in camper: la moglie e un camionista lo salvano con 15' di massaggio cardiaco

Martedì 26 Maggio 2020
In partenza per le vacanze con la moglie si accascia: salvato dopo 15 minuti di massaggio cardiaco
PONTE NELLE ALPI - Ha parcheggiato il camper e si è sentito male, ma è stato salvato dalla moglie, che ha iniziato il massaggio cardiaco, proseguito con l’aiuto di un camionista in transito per 15 minuti. Gli ha praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza e dell’infermiere che è intervenuto con il defibrillatore. E il cuore del 55enne di Ponte nelle Alpi, colpito da infarto, è tornato a battere. L’uomo si trova ricoverato in Emodinamica all’ospedale di Belluno. Deve la vita al pronto intervento di soccorritori arrivati dall’ospedale San Martino, alla propria moglie e a quel camionista di Soverzene.
Un miracolo quello che è accaduto ieri alle 15 a Pian di Vedoia, dove in tanti alla vista dell’elicottero intervenuto hanno temuto il peggio. D.M.G., 55 anni di Ponte, con la moglie stavano partendo per il mare con il loro camper. Stavamo effettuando rifornimento di acqua ed erano fermi in piazzola. All’improvviso il malore e il 55enne si è accasciato sotto gli occhi della moglie, che però non si è fatta prendere dal panico. Il cuore del marito era fermo. Lei ha iniziato il massaggio cardiaco e la respirazione, e ha chiamato aiuto ed è arrivato un camionista di passaggio. Intanto era partita anche la richiesta di soccorso alla centrale del 118, che aveva inviato prontamente i mezzi di soccorso.
Il camionista aveva nozioni e conosceva le tecniche del primo soccorso e ha proceduto con le manovre salvavita alternandosi alla moglie dell’uomo che praticava la respirazione bocca a bocca. Hanno continuato per almeno 15 minuti, non fermandosi un attimo. Nel frattempo sempre le persone presenti e il camionista erano riusciti a far arrivare sul posto il defibrillatore da Soverzene. Ma è stato inutilizzato, perché poco dopo è arrivata l’ambulanza con i sanitari e il defibrillatore in dotazione. L’equipaggio del Suem di Belluno ha proceduto a due scariche e il cuore del 55enne ha ricominciato a battere. Dopo è arrivato anche l’elicottero da Pieve di Cadore che ha trasportato il pontalpino all’ospedale di Belluno, dove è ricoverato. La prognosi è riservata, ma tutto fa pensare che se la caverà. Sul posto sono intervenuti anche i poliziotti, con due pattuglie che hanno proceduto alla ricostruzione dell’accaduto.
Quanto accaduto ieri fa tornare alla mente l’episodio avvenuto poco più di un anno fa quando un 50enne venne salvato nella zona di Nuova Erto dal pronto intervento con il defibrillatore che c’è in quell’area.
Ultimo aggiornamento: 18:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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