«Ponte della vittoria deteriorato: serve subito una perizia statica»

Martedì 18 Maggio 2021 di Alessia Trentin
L'allarme sicurezza per il ponte della vittoria

IL CASO
BELLUNO - Dai gruppi Facebook alla scrivania del sindaco: ora si teme per il Ponte della Vittoria. Un cedimento strutturale sotto l’opera, segnalato con foto da un utente della rete, ha subito fatto scattare l’allarme e ha spinto il consigliere del gruppo misto Fabio Rufus Bristot a depositare un’interrogazione in Comune. Non si parla per ora di chiusura del passaggio sul Piave, ma se anche si dovesse arrivare a questo dopo le opportune verifiche, non si tratterebbe del primo caso di ponte chiuso in città per problemi legati alla sicurezza, come ricorda lo stesso consigliere. 

LA SICUREZZA
Per questo, Bristot oggi chiede all’amministrazione come intende procedere in termini di manutenzioni e studi, perché qui si tratta di sicurezza della comunità. «Già in altre occasioni ho avuto modo di porre in evidenza lo stato complessivo in cui si trovano alcuni dei ponti presenti nel territorio del comune di Belluno con riferimento, ad esempio, al Ponte sul Rio Reju, chiuso da tempo immemorabile e che spezza il collegamento diretto con il Castionese e, viceversa, dallo stesso verso Ponte nelle Alpi – spiega il rappresentante del gruppo misto -; a proposito di questo nel dicembre 2018 l’assessore Biagio Giannone parlando dell’assegnazione dell’incarico progettuale, presentava i lavori come cosa fatta da lì a pochi mesi, ma siamo già a due anni e mezzo dopo». «C’è poi il Ponte sul Rio Veneggia - prosegue Rufus -, le cui spallette non sono a norma sia per altezza sia, soprattutto, per il materiale e la tecnica realizzativa usati, e i cui varchi, solo recentemente parzialmente chiusi con new jersey in cemento, non hanno impedito due gravissimi incidenti (un ferito ricoverato in condizioni disperate e un morto, entrambi precipitati nella sottostante scarpata)». 

L’ALLARME
Questi gli antefatti, ai quali oggi si aggiunge il problema del ponte della Vittoria. Il cedimento di una colonnina è l’occasione per riportare all’attenzione dell’amministrazione il tema delle infrastrutture e della loro manutenzione straordinaria. Costosa, sì, ma fondamentale. Rufus sottolinea di aver avuto modo «di constatare direttamente le oggettive condizioni del ponte, più volte di persona e indirettamente, sollecitato da alcuni tecnici seriamente preoccupati per la pessima manutenzione in cui versa il manufatto soprattutto in relazione agli elementi che sorreggono l’impalcato». Ricorda poi «il valore fortemente simbolico e storico e il valore artistico, architettonico e paesaggistico» del ponte e «la funzione ancora importante che detiene in relazione alla viabilità e mobilità». Spiega che «a mia conoscenza, non sono previsti nel Piano delle Opere Pubbliche interventi di sorta». E vuole sapere «con estrema urgenza se nei quasi 95 anni di vita del ponte si siano mai registrati problemi di natura statica o problematiche minori, quali siano le opere manutentive effettuate, in quali periodi e se vi siano dei sistemi di monitoraggio già attivi». Non solo, il consigliere chiede anche di sapere se al momento della posa dei cavidotti di illuminazione possano essere state compromesse alcune componenti e se siano stati commissionati studi o consulenze sulla sicurezza del ponte, di recente. Ora non si attende che la risposta da Palazzo Rosso. 

IL MONUMENTO 
«Ritengo di poter affermare con forza - conclude - che il Ponte della Vittoria debba essere posto al centro dell’attenzione dell’Amministrazione del Comune di Belluno (assieme alla realizzazione del nuovo ponte in sostituzione del bailey) e richiedere tutte le conseguenti azioni rigorose del caso.

Non basterà neppure sostenere “il ponte è sicuro” serve in ogni caso dimostrarlo con le perizie/studi del caso».

Ultimo aggiornamento: 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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