Fermato per controlli, la polizza comprata sul web è falsa: va sotto inchiesta

Sabato 22 Giugno 2019
Fermato per controlli, la polizza comprata sul web è falsa: va sotto inchiesta
BELLUNO - La nuova frontiera della truffa è quella delle polizze Rc auto offerte a prezzi vantaggiosi sul web, ma che poi si rivelano un falso. È accaduto a diversi bellunesi. E per qualcuno oltre al danno c'è stata anche la beffa: è finito lui stesso sotto inchiesta per utilizzo di atto falso. Così arriva l'appello della Polizia Stradale di Belluno che raccomanda: «Prima di fidarsi di un'assicurazione online, è bene consultare il sito www.ivass.it che riporta alcuni dei siti irregolari fino ad ora scoperti oppure effettuare ricerche in Internet di recensioni o feedback di altri utenti».
LA TRAPPOLA L'ultimo in ordine di tempo a finire nella trappola delle polizze false è un 43enne bellunese, C.M. Ma nel suo caso gli autori del raggiro sono stati subito scovati, grazie alle indagini della squadra di polizia giudiziaria della Sezione di polizia Stradale di Belluno. Indagate le persone che, a diverso titolo, hanno concorso alla truffa perpetrata a danno del bellunese, tramite un sito Internet che offriva servizi di assicurazione ed assistenza legale. «Il 43enne bellunese - spiega la polizia in una nota diffusa ieri -, dopo aver contattato i numeri di telefono comparsi sulla pagina Internet ed aver ricevuto rassicurazioni in merito al contratto di assicurazione Rca per il proprio veicolo, effettuava il pagamento della polizza mediante ricarica di una carta Poste Pay, come suggerito dal finto assicuratore». Dopo il pagamento riceveva su Whatsapp il file del certificato di assicurazione richiesto. Ma come accade in tutti questi casi la scoperta della truffa arriva solo molto più tardi. Solitamente quando si viene fermati per un controllo stradale. Così è andata al 43enne che, fermato dalla polizia per delle verifiche di routine, ha scoperto che la sua auto non risultava in realtà assicurata. Quel contratto che aveva acquistato online era carta straccia. «Le indagini - spiega la polizia - hanno permesso di individuare le persone intestatarie della carta Poste Pay e dei numeri di telefono utilizzati nei contatti con lo sfortunato bellunese». Sono stati tutti denunciati per truffa aggravata in concorso.

LA BEFFA Ma risparmiare qualche euro sulla polizza Rc auto fa comodo a tutti. Anche a chi viaggia su una Porsche. Così è finito nella trappola delle finte assicurazioni anche un giovane imprenditore bellunese: al controllo della polizia il tagliando assicurativo della sua macchina è risultato falso. Ma in questo caso è lui che è finito nei guai e dovrà dimostrare che era in buona fede.
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