Guerra per il logo: una diffida legale costringe la pallamano a cambiarlo

Giovedì 20 Febbraio 2020 di Maurizio Ferin
Il logo della Pallamano Belluno con il draghetto che tiene sulla zampa il pallone da handball: è lo stesso draghetto dell'Athletic Club Belluno

Quel draghetto non s’ha da condividere. Nonostante sia iniziata un paio di anni fa, c’è una storia capace di creare una spaccatura profonda nel mondo dello sport bellunese, che è emersa solo ieri. Cioè quando su pallamanobelluno.wordpress.com, il sito della Firex Pallamano Belluno - che fa parte della polisportiva Mondo Sport, realtà ramificata in diverse discipline -, è stato pubblicato un comunicato dal titolo apparentemente pacifico: “Cambio logo”. E infatti, il rinnovamento del marchio con cui il club si identifica e che viene stampato su divise e borse, potrebbe rappresentare una normale evoluzione, una voglia di rinnovarsi. Invece, la decisione risponde a una necessità. “Tale cambiamento deriva da una precisa richiesta effettuata dall’Associazione Athletic Club Belluno presieduta dal signor Ettore Sommacal che, attraverso un proprio legale, ci ha diffidato dall’uso di tale brand distintivo sottolineandone la proprietà e il diritto all’uso in modo esclusivo, malgrado ci fosse stato fornito e consigliato dal comune sponsor Firex”.

COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI
Eccola qui, allora, la spaccatura. Da una parte una società come l’Athletic Club Belluno, vera e propria riserva di talenti (basti ricordare la vittoria del titolo Allievi nei 1500 indoor, domenica ad Ancona, grazie a Thomas Serafini), dall’altra l’unico sodalizio in provincia che promuove la pallamano. “Pur riconoscendo la legittimità della richiesta della controparte sul piano dei contenuti - è scritto ancora sul comunicato - non possiamo non esprimere il nostro rammarico per come le vicende giuridico/legali prevalgano a volte su quelle sportive. Già da 2 settimane tutte le nostre rappresentative stanno utilizzando il nuovo logo sulle maglie da gara”.
IL RETROSCENA
Il problema quindi è nel logo utilizzato dalle squadre di handball, un draghetto con un pallone nella zampa. Peccato che quel draghetto sia lo stesso che da 6 anni identifica l’Athletic Club. «Quando ce ne siamo accorti - racconta Ettore Sommacal - abbiamo subito contattato la Pallamano Belluno. E avevamo concesso di concludere la stagione 2018-2019 per quanto riguarda le divise ufficiali da gara, mentre per tutto l’anno solare 2019 avrebbero potuto conservare il draghetto sulle maglie di allenamento». Il dialogo quindi c’è stato, come l’incontro e il “patto” di cui parla il presidente dell’Athletic Club. Nel comunicato invece non se ne fa cenno. Contattato, il direttore sportivo Edy Ortese si trincera dietro a un «no comment, non entriamo in questa polemica pleonastica».
FERITA APERTA
La ferita quindi è aperta, nonostante la vicenda sembri conclusa con il cambio del logo annunciato ieri dalla Pallamano. Anche perché per scrivere la parola “fine” l’Athletic è dovuto ricorrere alle maniere forti. Ovvero la diffida legale, affidata a un avvocato che Sommacal misteriosamente preferisce non citare, chiamato in causa quando a gennaio è stato verificato che il draghetto con il pallone era ancora sulle maglie dei giocatori.
L’ABBINAMENTO
Tutto comunque parte dal marchio Firex, sponsor comune alle due società. Ma per quanto? «Dopo la vendita dell’azienda, il contratto in essere fino al termine dell’attuale stagione non sarà rinnovato», rivela Sommacal, assicurando di avere già avviato contatti con altri marchi. E la pallamano? «Posso solo dire che il contratto scade a fine stagione», spiega Ortese, ancora più trincerato in un “no comment” che sembra la conferma definitiva del disagio con cui è stata vissuta questa diatriba.
Ultimo aggiornamento: 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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