Strade e centro blindati: 800 chili di tritolo per depotenziare la frana alla Busa del Cristo

Venerdì 25 Giugno 2021 di Giuditta Bolzonello
La grande frana alla Busa del Cristo che minaccia case e torrente Boite

PERAROLO DI CADORE - Giornata attesa, che metterà un punto fermo fra il passato e un futuro migliore per le famiglie che per troppe volte sono state costretta fuori casa. Scatta infatti fra le 13 e le 15 l’operazione brillamento della frana Busa del Cristo. 
L’operazione è finalizzata ad evitare che in futuro gli spostamenti naturali del corpo di frana metta in crisi il deflusso del fiume Boite.

Il volume di alleggerimento corrisponde a circa 8/10 mila metri cubi che comporterà un disgregato di almeno 18 mila metri cubi. Il materiale verrà spostato in prima fase in prossimità della frana, lungo le sponde del fiume, garantendo così un ripristino dell’alveo entro sera. Successivamente il materiale verrà trasportato e stoccato in un’area esondabile a valle. 


“PROSCIUGATO” IL BOITE 
Verranno utilizzati 800 chilogrammi di esplosivo (ANFO) molto usato nell’estrazione mineraria - spiega in una nota Veneto Strade, soggetto che attua il progetto -. L’impresa che eseguirà i lavori di spostamento dei materiali e della delimitazione dell’area è la Cadore Asfalti. E’ previsto un monitoraggio continuo del fronte di frana da parte dell’Università di Padova. Predisposta anche una pista in destra del fiume Boite per procedere alle operazioni di rimozione del materiale in alveo, post esplosione, mediante 3 mezzi cingolati. Un ringraziamento particolare all’Enel che ha dato la propria disponibilità a ridurre per 7/8 ore la portata dell’asta dagli attuali 10mc/sec a circa 5mc/sec a partire dalle 12.45. 


EFFICIENZA ED EFFICACIA
«Un intervento molto particolare e atteso dal territorio – spiega il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – un ringraziamento ai tecnici e alle maestranze della società per l’efficienza e l’efficacia dimostrata anche in questa operazione». Anas dalle 13 alle 15 interdirà il traffico sulla ex statale Cavalera per agevolare le operazioni. Anche per Perarolo centro storico si può proprio parlare di zona rossa, tutta l’area potenzialmente interessata dall’esplosione sarà delimitata e presidiata, transenne e controlli. Off limits saranno le zone del centro, basti ricordare che si trova a ridosso anche palazzo Lazzaris, dove ha sede l’amministrazione comunale, che divenne famoso per aver ospitato la regina Margherita di Savoia quando venne in vacanza in Cadore. 


MISURE DI SICUREZZA
Ai residenti dell’area è stato chiesto di chiudere le imposte per evitare che la polvere entri nelle abitazioni. Un paio d’ore prima del brillamento la gente verrà fatta allontanare per un raggio di circa 200 metri e verranno chiuse tutte le vie di accesso al paese.
 

Video

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci