BELLUNO - L'indagine sul pedofilo della Valbelluna, finito in cella a Baldenich per aver violentato un 14enne, è in una fase delicatissima: i genitori di alcuni ragazzini abusati, vittime tra i 12 e i 13 anni, non sanno ancora che i loro figli sono finiti nelle grinfie dell'uomo. Saranno avvisati dalla Procura, che sta procedendo dopo quanto emerso dai cellulari e computer dell'indagato, sequestrati lunedì al momento dell'arresto.
IL SEQUESTRO
I carabinieri della Compagnia di Feltre, diretti dal capitano Angelo La Chimia, hanno posto sotto sequestro, oltre ai cellulari e computer trovati a casa del trentenne bellunese, anche due pistole scacciacani. Armi giocattolo in libera vendita che l'indagato avrebbe usato per minacciare il ragazzino e ottenere due rapporti orali. Questo è quanto ricostruito dalla vittima. Per la difesa erano solo giocattoli, tanto che li avrebbe esibiti agli amici, sparando anche qualche colpo...
Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 09:27
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I carabinieri della Compagnia di Feltre, diretti dal capitano Angelo La Chimia, hanno posto sotto sequestro, oltre ai cellulari e computer trovati a casa del trentenne bellunese, anche due pistole scacciacani. Armi giocattolo in libera vendita che l'indagato avrebbe usato per minacciare il ragazzino e ottenere due rapporti orali. Questo è quanto ricostruito dalla vittima. Per la difesa erano solo giocattoli, tanto che li avrebbe esibiti agli amici, sparando anche qualche colpo...