PEDAVENA - Tutto in pochi drammatici istanti: la mandria di 50 mucche sta passando in un punto più stretto della strada a Croce D’Aune, una di loro si innervosisce e punta verso Silvia Zatta, 59 anni. La centra, lei cade a terra colpita dall’animale che poi si allontana. La chiamata di soccorso è arrivata al 118 intorno alle 14, la centrale operativa ha fatto decollare l’elicottero di Pieve di Cadore e in pochi minuti la squadra è arrivata sul luogo dell’incidente. La donna è stata caricata sull’elicottero e trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Treviso.
IL PRECEDENTE
Silvia Zatta stava accompagnando la mandria in trasferimento della malga Vette Grandi a 2000 metri di altitudine sulle Vette feltrine alla stalla invernale di Casera dei Boschi a 1250 metri. Era filato tutto liscio, un lento passaggio dai pascoli in quota iniziato in tarda mattinata.
Mancava davvero poco alla destinazione finale. Silvia Zatta, forse intuendo che in quel punto un po’ più stretto del passaggio le bestie potevano innervosirsi ha raggiunto la sua auto parcheggiata a bordo strada per evitare che le mucche potessero danneggiarla transitando. Il movimento della donna ha invece scatenato un’imprevedibile e violenta reazione della mucca che si trovava più vicino alla macchina e alla sua proprietaria. L’ha travolta, lei è caduta a terra con una profonda ferita. Gli altri animali hanno proseguito il loro cammino, mentre Silvia Zatta è rimasta sull’asfalto. Attimi lunghissimi, poi il rombo dell’elicottero in avvicinamento, i primi soccorsi, la dolorosa consapevolezza tra i presenti che qualcosa di grave era successo, gli interrogativi su cosa possa aver provocato l’attacco della mucca.
IL GESTORE
«Davvero un mistero -spiega Valerio Facchin, il gestore della Casera dei Boschi, cognato della ferita e ancora attonito per quello che è successo- quella bestia ha 6 anni, non ha mai dato problemi di alcun tipo, è sempre stata tranquilla, non ha mai manifestato aggressività, davvero non so spiegarmi cosa possa essere successo».
La mandria in trasferimento ieri dalle Vette feltrine alla Casera faceva parte di un primo blocco di animali diretti alla stalla invernale di Croce D’Aune. Gli altri 50 bovini verranno trasferiti in questi giorni, poi la malga in quota resterà chiusa fino alla prossima estate.
La Casera dei Boschi è situata nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ed è il punto di partenza per escursioni a piedi o in bici e in comune di Pedavena.
IN QUOTA
La struttura è stata recentemente ristrutturata con funzione di agriturismo, B&B e vendita di prodotti caseari e insaccati fatti sul posto. La malga dispone di un ampio parcheggio, una terrazza con sedie a sdraio e un’area pic-nic di proprietà comunale per grigliate. Casera dei Boschi è meta turistica anche per la stagione invernale, è vicina ad una pista da fondo e a 500 metri si trova la partenza degli impianti di risalita del comprensorio sciistico del monte Avena.
Fa parte del circuito della “Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi” ed ha inoltre ricevuto il riconoscimento della Campanula d’Argento dal Parco.
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