Roghi al passo Falzarego innescati dai fuochi d'artificio: transito bloccato per ore

Domenica 2 Gennaio 2022 di Davide Piol
I roghi innescati dai fuochi d'artificio

CORTINA D'AMPEZZO - Nella notte di capodanno la montagna che costeggia il Passo Falzarego, poco prima della galleria paravalanghe, ha preso fuoco. Chi si trovava sulla strada regionale 48 ha visto prima dei bagliori, poi dei piccoli incendi sul pendio causati probabilmente dallo scoppio dei fuochi d’artificio. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e di Veneto Strade che, rilevata la pericolosità dell’area per il pietrisco che continuava a cadere sulla carreggiata, ha deciso di chiudere il Passo. È stato riaperto alla circolazione verso le 8 del mattino. Non ci sono tante ipotesi sulla causa dell’incendio (che resta al vaglio dei vigili del fuoco). La montagna si trova infatti a oltre 2mila metri di altitudine e in alcune zone della provincia, d’inverno, le temperature non superano nemmeno lo zero termico. Qualche curva più in basso, rispetto a dove sono partite le fiamme, si trovano un gruppo di case e l’hotel “Al sasso di stria”.

Sembra che durante i festeggiamenti di capodanno parte dei fuochi d’artificio esplosi in aria sia finita sulla montagna. Il contatto con la sterpaglia ha fatto divampare l’incendio. Anzi, piccoli incendi sulla parete che, per chi sale con l’auto verso la cima del Passo Falzarego, si trova prima della galleria paravalanghe.

La chiamata ai vigili del fuoco è arrivava poco dopo la mezzanotte. Sono intervenuti i permanenti di Agordo e i volontari di Arabba e Caprile. Ma le fiamme non sono state l’unico problema perché a un certo punto la strada è stata invasa da sassi e pezzi di roccia precipitati dalla montagna e il Passo Falzarego è stato chiuso. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio e poi messo in sicurezza tutto il versante. Al mattino la regionale 48 è stata riaperta al traffico. Il 2022 è partito subito anche per i vigili del fuoco.

Fondamentale, in queste occasioni, il lavoro svolto dai volontari disseminati lungo la provincia. Quelli di Caprile, ieri, hanno voluto fare un bilancio di quanto accaduto nel 2021 tra frane, nevicate, auto in panne, incidenti stradali. E, naturalmente, l’incendio a Canazei di Colle Santa Lucia. «Ci ha messo a dura prova – hanno raccontato i vigili del fuoco di Caprile – ma ci ha anche insegnato che la cooperazione tra i vari distaccamenti volontari e permanenti è essenziale e va sviluppata. Ormai da qualche anno il nostro gruppo è in crescita sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo». E i risultati si vedono: «Grazie alle tante piccole attività che svolgiamo abbiamo potuto implementare la nostra dotazione strumentale per il soccorso, che sono il nostro vanto e il nostro orgoglio e fanno sentire più al sicuro ogni cittadino. Vogliamo ringraziare le due amministrazioni comunali di Alleghe e Rocca Pietore che quando possibile, ci sostengono e ci aiutano a raggiungere i nostri obbiettivi». l

Ultimo aggiornamento: 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci